Ad Adro, la Lega Nord manifesta. «Sia liberato Lancini ai domiciliari»

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Borghezio: «L'arresto di Lancini è stata una porcata»

Ad Adro, la Lega Nord manifesta
«Sia liberato Lancini ai domiciliari»

Il corteo ha attraversato il paese per arrivare a casa di Lancini, che è ai domiciliari e che non si è fatto vedere, limitandosi a salutare con una mano dalla finestra

di Silvia Tozzi

Salvini e Calderoli
Salvini e Calderoli

ADRO | Più di mille persone ad Adro, in provincia di Brescia, hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Lega Nord a sostegno del sindaco Oscar Lancini, arrestato per falso e turbata libertà degli incanti. Presenti, con manette ai polsi in segno di protesta, il senatore leghista Roberto Calderoli, l'europarlamentare Mario Borghezio e il segretario lombardo Matteo Salvini, oltre a numerosi amministratori locali del Carroccio. 

CRITICHE | Le personalità presenti hanno gridato all'attacco politico. Per Borghezio: «L'arresto di Lancini è stata una porcata» e per Salvini: «Lo Stato fa le leggi per svuotare le carceri e liberare i criminali e poi arresta gli amministratori che governano per il bene della loro gente». 

LANCINI | Il corteo ha attraversato il paese per arrivare a casa di Lancini, che è ai domiciliari e che non si è fatto vedere, limitandosi a salutare con una mano dalla finestra. 

LA MINACCIA | Salvini ha minacciato: «Se tra una settimana non ti hanno liberato, domenica prossima verremo a liberarti noi». La moglie di Lancini ha ringraziato Salvini e poi ha detto ai giornalisti: «Mio marito è distrutto. Non sta più mangiando da una settimana».

Lunedì 18 novembre 2013

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