di Angela Ciconte
A Sanremo noi ci saremo per dire NO alle BLASFEMIE nel mondo della musica, media e cultura. È ora di tornare ad essere VERI ITALIANI e non un semplice copyright. Combatteremo quindi la cattiva informazione pubblica, con l’unica arma che non uccide ma che Salva: il Rosario. Ci riuniremo davanti il Teatro Ariston nei giorni 4 e 8 febbraio alle ore 18, perché simbolicamente, racchiuderemo tutto ciò che avverrà durante il Festival, sotto la Protezione e Guida di Maria, affinché non si ripeta ciò che è già avvenuto l’anno scorso con l’irresponsabile invocazione al demonio da parte della comica Virginia Raffaele (che poi cosa ci sarebbe stato da ridere lo sa solo lei). A livello Nazionale ed Internazionale il Festival di Sanremo è sempre stato l’emblema della musica italiana, ove attraverso la melodia, veniva raccontata l’Italia ed il suo bel Popolo, descrivendone sentimenti, tradizioni e tutto ciò che lo rappresentava. Quindi, è proprio in questo contesto che abbiamo deciso di chiedere a gran voce, e con la melodia della preghiera, di tornare ad usare un linguaggio pubblico degno di essere ascoltato. Non vogliamo più assistere in silenzio al degrado culturale e sociale, perpetrato attraverso una comunicazione di massa deviante e deviata su base ideologica, che vorrebbe sostituire Dio con idoli e dove ciechi vorrebbero condurre altri ciechi, cercando di oscurare la Vera Luce. In tanti portiamo ancora dentro la bellezza dei suoni e delle immagini con cui siamo stati nutriti nella nostra gioventù. Il cambiamento è avvenuto con lenta ma inesorabile determinazione, ed i suoni e le immagini che ancora ricordiamo bene, sono stati sostituiti con suoni ed immagini sempre più perverse, peccaminose e blasfeme, conducendo noi tutti verso il degrado sociale e culturale. Perché non dare ai giovani ciò che meritano, partendo dalle medesime opportunità? Dobbiamo prendere coscienza che tutto ciò con cui hanno tentato di avvelenare le nostre coscienze è MENZOGNA, ed è fondamentale risvegliarci dal torpore del nichilismo in cui il mondo della musica, spettacolo, media e -cultura- ci ha condotto negli ultimi decenni. Ci rivolgiamo quindi agli uomini e donne di spettacolo, comunicazione e cultura che contribuiscono al declino dell’umanità, dicendo loro di ravvedersi fino a quando sono in tempo. Ci rivolgiamo inoltre a tutte le persone che si sentono offese, ma soprattutto che non vogliono più rimanere chiuse in un tacito assenso che le rende complici della blasfemia dilagante che ci circonda, di unirsi a noi nella preghiera del Rosario, supplicando che non ci sia MAI PIù informazione deviata camuffata di bene (lupi travestiti da agnelli). Non rimaniamo più in silenzio permettendo che venga insegnato ai nostri giovani come -cosa buona e bella- la falsa luce della -ribalta- e del -consenso umano-. Non saremo più spettatori inermi mentre sibilanti, striscianti e mortifere insinuazioni vengono instillate nelle menti dei nostri giovani. La vita è troppo breve per essere spesa male, la vita è troppo breve per rimanere con solo trenta denari nelle mani, perdendo un tesoro di valore inestimabile: la Vita Eterna. Nessun comune mortale, venduto ai poteri forti, ha il diritto di rubare l’Immortalità che ci viene donata GRATUITAMENTE. Deve essere chiaro che chi non ci indica come arrivare alla Vita Eterna, ci sta indicando come perderla. Chi vorrà quindi unirsi alla preghiera che proponiamo per questo mondo malato, nei giorni 4 ed 8 febbraio alle ore 18 potrà venire presso l’ingresso Ariston. Noi ci saremo.
Lunedì 3 febbraio 2020
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