A Roma la manifestazione per la Costituzione. «La Carta è la via maetra», ha detto Rodotà

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si chiede che la costituzione non sia cambiata o tradita, e che venga applicata

A Roma la manifestazione per la Costituzione
«La Carta è la via maetra», ha detto Rodotà

Indetta dal giurista Stefano Rodotà, Maurizio Landini (segretario Fiom), don Luigi Ciotti (il fondatore di Libera), Gustavo Zagrebelsky (ex presidente della Corte Costituzionale) e Lorenza Carlassare

di Silvia Tozzi

Landini e Rodotà
Landini e Rodotà

ROMA | Si è tenuta oggi dalle 14 a Roma la manifestazione Costituzione, la via maestra indetta dal giurista Stefano Rodotà, Maurizio Landini (segretario Fiom), don Luigi Ciotti (il fondatore di Libera), Gustavo Zagrebelsky (ex presidente della Corte Costituzionale) e Lorenza Carlassare in difesa della Costituzione. In diverse città sono nati i comitati Per la via maestra, che nelle scorse settimane hanno organizzato iniziative per promuovere la partecipazione alla manifestazione. 250 pullman provenienti da tutta Italia.

LA MANIFESTAZIONE | Il corteo è partito da piazza della Repubblica per giungere in piazza del Popolo intorno alle 15.30. Sul palco si sono alternati i cinque firmatari, ma anche personalità impegnate nella difesa e nell'attuazione della Carta, è intervenuto anche Marco Travaglio. La manifestazione nasce dalla volontà, ribadita dai promotori, di difendere la Carta da una riforma promossa dal governo Letta e sostenuta da Napolitano, che passa dalla deroga all'articolo 138 della Costituzione. Hanno partecipato molti politici: Niki Vendola, Paolo Ferrero, Antonio Ingroia, ma nessuno è intervenuto dal palco.

I DISCORSI DAL PALCO | Don Ciotti ha detto: «La Costituzione è stata tradita, se no non saremmo qui. La nostra Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, un grimaldello delle coscienze. Noi siamo venuti qui per costruire un percorso, come atto di responsabilità. Sono venuto qui come cittadino, come italiano e anche come sacerdote perché il Vangelo sta dalla parte degli umiliati, dei poveri, degli esclusi. La Costituzione è scritta proprio per dire mai più povertà, mai più esclusione, mai più disuguaglianze. Dobbiamo difenderla». Ha fatto eco Rodotà: «Non ero convinto che avremmo riempito la piazza in questo modo, ci hanno accusato di un essere un partitino, abbiamo avuto qualche imbarazzante diserzione. Alcuni non sono venuti qui abbandonando la battaglia comune di anni per calcoli molto modesti. Non si perde l'identità qui, la si rafforza». Landini ha tenuto un discorso sul lavoro e sulla tutele offerta della Costituzione, attraverso la quale «si deve cambiare la politica e il paese». PUn no alla Bossi-Fini e alla costruzione di nuove carceri.

Sabato 12 ottobre 2013

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