Licenziata perchè ha il cancro

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Vittorio Sartarelli

Vittorio Sartarelli
Trapanese, classe '37, Sartarelli è uno scrittore brillante appartenente alla tipica letteratura verista italiana. Formatosi al Liceo Classico di Trapani, ha proseguito gli studi universitari in Giurisprudenza all'Università di Palermo. È giornalista e bancario in pensione. Dal suo debutto come scrittore, avvenuto nel 2000, ad oggi è stato insignito di numerosi premi letterari e riconoscimenti.

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Dic 16

Licenziata perchè ha il cancro

Una giusta denuncia sociale per un ennesimo caso d'ingiustizia sul lavoro

di Vittorio Sartarelli

denuncia sociale

Mi giunge, oggi, una richiesta di firma per una petizione da parte di Change.org a favore di Patrizia “Zoe”, una dipendente della Lyondell Basell, una società chimica americana che produce polipropilene e opera all’interno del petrolchimico dell’area industriale di Brindisi. La notizia ufficiale è che il licenziamento sarebbe avvenuto per ragioni legate al riassetto economico dell’azienda. Si tratta evidentemente di un pretesto e che si basa invece sulla avvenuta conoscenza da parte del datore di lavoro che la sua dipendente è affetta da un cancro. In questo modo Patrizia è diventata il simbolo di una logica aziendale che non è solo quella della prevalenza assoluta delle ragioni del profitto sulla vita delle persone, ma è anche il simbolo della logica dell’eccedenza e della rottamazione perché è ovvio che si abbina la malattia ad un calo di rendimento operativo della dipendente e quindi, è meglio disfarsene.

A contraltare del motivo del riassetto economico dell’Azienda sta il fatto che, in Ottobre quest’anno, l’impianto di Brindisi ha festeggiato il record della produzione e l’azienda ha oltre 1000 dipendenti in Italia non credo dunque che, su mille dipendenti, licenziarne uno sia un motivo valido e credibile per il riassetto economico della società. Patrizia ha 52 anni e, dopo 25 anni di onorato servizio, viene licenziata in tronco perché non rientra più “nei piani economici ed organizzativi dell’azienda” nonostante essa nel suo lavoro abbia dato l’anima e, negli anni scorsi, lo abbia fatto nonostante una malattia che non può dirsi risolta definitivamente. Patrizia ha bisogno di ritornare al lavoro perché è statisticamente provato che svolgere la normale attività lavorativa riduce significativamente le probabilità di recidiva della malattia oncologica.

Il provvedimento le è stato annunciato verbalmente da due rappresentanti dell’Ufficio Personale in data 17 Novembre 2014 leggendo un documento che concludeva: “tutto è irrevocabile e non ci sono margini di conciliazione”. In questi giorni attende la lettera ufficiale. Su questo tipo di licenziamento esistono le prerogative sindacali per avere legalmente la possibilità del reintegro opponendosi al provvedimento davanti ai magistrati del lavoro. E’ importante, tuttavia, che a Patrizia non manchi la solidarietà e l’affetto di tutti quanti hanno a cuore la giustizia, i diritti civili, la rettitudine morale, l’impegno sociale e per evitare che, in un periodo di crisi epocale, lei perda tutto quanto ha costruito nella sua vita lavorativa con tanti sacrifici, con tanti impegni futuri e, soprattutto, non si senta sola ed abbandonata al suo destino. Chi può farlo, quindi, firmi questa petizione come io, personalmente, ho fatto!

Vittorio Sartarelli

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