Kakà, contestata un'evasione di tasse per circa due milioni di euro nel 2009

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le indagini per elusione fiscale sono state concluse

Kakà, contestata un'evasione di tasse
per circa due milioni di euro nel 2009

La dichiarazione infedele risalirebbe agli anni 2008 e 2009, mentre l’accertamento fiscale dell’Agenzia delle Entrate avrebbe interessato una società interposta che curava i conti del giocatore, già pallone d’Oro nel 2007

Redazione Online

Kakà
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MILANO | Kakà, circa un mese fa, avrebbe ricevuto la notifica di conclusione delle indagini per elusione fiscale.

DUE MILIONI | Le cifre contestate al talento brasiliano si aggirerebbero intorno ai due milioni di euro. Soldi che, secondo la procura di Milano, sarebbero stati evasi pagando un’aliquota più bassa di quella prevista. La dichiarazione infedele risalirebbe agli anni 2008 e 2009, mentre l’accertamento fiscale dell’Agenzia delle Entrate avrebbe interessato una società interposta che curava i conti del giocatore, già pallone d’Oro nel 2007.

LA PROCURA | La Procura intende indagare l'eventuale aspetto penale della vicenda. L'accusa è quella di aver pagato, a causa di una presunta irregolarità che gestiva i conti di Kakà, un'aliquota più bassa di quella prevista dalla legge in quegli anni.

Venerdì 1 novembre 2013

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