Iva, l'aumento slitta all'anno prossimo. La benzina aumenta di 2 centesimi al litro

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il dl rifinanzia la cassa integrazione in deroga per 330 milioni di euro sulle regioni

Iva, l'aumento slitta all'anno prossimo
La benzina aumenta di 2 centesimi al litro

Le coperture per il mancato rialzo dell’Iva a ottobre arriveranno dall’aumento dell’acconto dell’Ires (al 103%) e dell’Irap per il 2013, oltre che dall’incremento delle accise sui carburanti nel 2014 fino al 15 febbraio 2015 di 2,5 2,5 cent al litro

di Silvia Tozzi

Fabrizio Saccomanni
Fabrizio Saccomanni

ROMA | Secondo la bozza del dl, l'aumento dell’Iva slitterà a gennaio. Prima della fine dell’anno verranno «ridefinite le misure delle aliquote ridotte, nonché gli elenchi da assoggettare alle medesime».

LA CASSA INTEGRAZIONE | Il dl rifinanzierà la Cassa integrazione in deroga per il 2013 con un’ulteriore somma di 330 milioni di euro da ripartirsi tra le regioni. Arriva anche il rifinanziamento della carta acquisti per 35 milioni di euro.

AUMENTA L'ACCONTO IRES | Le coperture per il mancato rialzo dell’Iva a ottobre arriveranno dall’aumento dell’acconto dell’Ires (al 103%) e dell’Irap per il 2013, oltre che dall’incremento delle accise sui carburanti per 2 centesimi al litro fino a dicembre 2013 e poi fino al 15 febbraio 2015 di 2,5 2,5 cent al litro. «Sono provvedimenti disastrosi - ha fatto sapere il Codacons - che, se varati, avranno effetti pesantissimi sulle famiglie. Solo queste due misure determinerebbero, a regime, una stangata pari a 275 euro a famiglia: 66 euro circa per i maggiori costi complessivi legati ai rifornimenti di carburante; 209 euro per l’aumento dell’Iva dal 21 al 22%. Senza contare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio, considerati arrotondamenti e aumento dei listini dei prodotti trasportati. Aumentare l’Iva e le accise sulla benzina vuol dire impoverire ulteriormente i cittadini, con conseguente calo dei consumi, una ondata di chiusure nel settore del commercio, incremento della disoccupazione e danni immensi per l’economia nazionale».

LA MANOVRINA | Il governo dovrebbe dare il via libera anche alla manovrina per rientrare nel 3% del rapporto debito-Pil.

Venerdì 27 settembre 2013

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