Gruppo Riva, Zanonato riferisce alle Camere. Bentivogli (Fim Cisl): «No commissariamento»

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blocco attività di 7 stabilimenti e sospensione di 700 lavoratori

Gruppo Riva, Zanonato riferisce alle Camere
Bentivogli (Fim Cisl): «No commissariamento»

Giovedì incontro al Ministero del Lavoro per discutere dell'avvio della procedura di cassa integrazione per i 1400 lavoratori messi in libertà

Redazione Online

Lavoratori del gruppo Riva
Lavoratori del gruppo Riva

GRUPPO RIVA, ZANONATO RIFERISCE A SENATO E CAMERA | Oggi a partire dalle 13.30, le Commissioni Industria di Senato e Camera, in seduta congiunta, ascoltano il Ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, in merito alla chiusura di sette stabilimenti produttivi del Gruppo Riva.

BLOCCO ATTIVITÀ 7 STABILIMENTI | La Direzione aziendale Riva acciaio, con il blocco delle attività di 7 stabilimenti e la sospensione di 700 lavoratori in Lombardia (1400 sul territorio nazionale) disposto nei giorni scorsi, ha scelto di drammatizzare la situazione a seguito del provvedimento di sequestro dei beni della famiglia Riva disposto dalla magistratura nella vicenda dell'Ilva di Taranto. Immediata la mobilitazione dei lavoratori, mentre il sindacato ha chiesto l'intervento urgente della Regione e del Governo per la ripresa del lavoro.

GIOVEDÌ INCONTRO AL MINISTERO DEL LAVORO
| Il 16 settembre si è svolto un incontro in Regione Lombardia tra i sindacati Cgil-Cisl-Uil e Fim-Fiom-Uilm e la Direzione aziendale, con gli assessori regionali al Lavoro, Valentina Aprea, e alle Attività produttive, Mario Melazzini, insieme al presidente della Commissione Attività Produttive e ad alcuni consiglieri regionali, ed è stato condiviso il seguente comunicato congiunto:
«Nel corso dell'incontro tra tutte le parti istituzionali e sociali coinvolte nel blocco della produzione degli stabilimenti lombardi del gruppo Riva è stato unitariamente condivisa la richiesta al Governo affinché in tempi rapidi adotti un provvedimento urgente che consenta il ripristino delle condizioni operative ed economiche necessarie alla prosecuzione della normale attività aziendale».
«Regione Lombardia garantisce altresì una sede istituzionale per la prosecuzione delle relazioni sindacali al fine di individuare le necessarie forme di tutela dei lavoratori in questo momento di forzata sospensione delle attività produttive in stretta relazione con quanto verrà definito nell'incontro al ministero del Lavoro giovedì 19 settembre».

BENTIVOGLI, NO COMMISSARIAMENTO | Il Segretario Nazionale Fim Cisl Marco Bentivogli, intanto invita a percorrere strade più rapide ed efficaci prima di pensare ad un nuovo Commissariamento. «Riteniamo – scrive in una nota - che la via prioritaria sia il riavvio immediato degli impianti produttivi. Il Commissariamento è per la Fim Cisl l’extrema ratio. Il riavvio deve avvenire nelle prossime ore, il tempo perso, oltre che far perdere salario e mettere a rischio l’occupazione fa perdere definitivamente clienti e commesse, in un momento in cui il mercato è fortemente competitivo. Il Commissariamento prevede un iter troppo lungo che non possiamo permetterci. La strada di commissariare tutte le aziende, è una modalità già troppo utilizzata in questo paese e non sempre è la strada migliore per recuperare e rafforzare la governance delle imprese in difficoltà. Le condizioni per il riavvio degli impianti ci sono, serve buon senso da parte di tutti. Solo qualora non si avrà questa capacità di fare passi avanti si potrà contemplare il Commissariamento e si potrà pensare ad estendere quello esistente per le realtà Ilva».

Mercoledì 18 settembre 2013

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