Soccorsi 800 migranti nel Canale di Sicilia. Centro di accoglienza profughi al collasso

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Operazione congiunta della Marina e della guardia costiera

Soccorsi 800 migranti nel Canale di Sicilia
Centro di accoglienza profughi al collasso

Il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini: «Riconoscere alla persone la possibilità di chiedere asilo prima di salire su quei barconi»

Redazione Online

Immigrati tratti in salvo
Immigrati tratti in salvo

SOCCORSI 800 MIGRANTI | Sono circa 800 i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia in diverse operazioni. Circa 400 sono stati soccorsi da due navi della Marina militare impegnate nell'operazione Mare Nostrum. Due motovedette della Guardia costiera salpate da Lampedusa hanno preso a bordo 250 migranti che erano su un barcone in difficoltà a 25 miglia dall'isola.
Un pattugliatore d'altura della Guardia Costiera ha soccorso 95 eritrei a 103 miglia a sud-est di Lampedusa; un mercantile battente bandiera panamense, dirottato nella zona dalla sala operativa del Comando generale delle Capitanerie di porto, infine, ha soccorso e preso a bordo 80 migranti che erano su un barcone in difficoltà a 110 miglia a sud dell'isola.

CENTRO ACCOGLIENZA AL COLLASSO | Sono 203, fra cui 36 donne e 66 minori tutti accompagnati, i migranti che sono già sbarcati a Lampedusa. Il gruppo di siriani è stato trasferito al centro d'accoglienza di contrada Imbriacola, che è nuovamente al collasso. Nella struttura, che ha una capienza di 300 posti letto, al momento, si trovano 721 persone, fra cui 138 donne e 122 minori. Il numero di migranti ospiti del centro, tra arrivi e partenze previsti in giornata, dovrebbe rimanere sostanzialmente inalterato.

IL PRIMO CITTADINO DI LAMPEDUSA | «Riconoscere alla persone la possibilità di chiedere asilo prima di salire su quei barconi». Questa secondo il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini «É la soluzione, non c'è altra possibilità». Il primo cittadino di Lampedusa ha sottolineato come i profughi «sanno di poter morire, non sanno nuotare, ma è la loro unica possibilità di salvezza». E conclude:«Con Schulz ci siamo capiti: ho chiesto un cambiamento su tutti i fronti:politica d'asilo e zone di frontiera, se diamo risposta unitaria la mia isola è zona di accoglienza»

Venerdì 25 ottobre 2013

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