Siria, 500mila bambini a rischio polio. Parte campagna di vaccinazione Unicef

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Siria, 500mila bambini a rischio polio
Parte campagna di vaccinazione Unicef

Prima del conflitto, la copertura vaccinale era attorno al 95%

Redazione Online

Campagna di vaccinazione
Campagna di vaccinazione

SIRIA, CAMPAGNA VACCINAZIONI | In attesa di avere conferme su sospetti casi di polio nell'est della Siria, l’Unicef, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e altre organizzazioni partner, ha avviato una campagna di vaccinazioni su larga scala con l’obiettivo di proteggere quanti più bambini possibili, nel Paese e in tutta la regione mediorientale, contro la polio e altre malattie che si possono prevenire grazie ai vaccini.

500MILA BAMBINI A RISCHIO POLIO | In Siria, una campagna del Ministero della Salute ha preso il via ieri, con l’obiettivo di vaccinare 2,4 milioni di bambini contro polio, morbillo, parotite e rosolia. Circa 500.000 bambini siriani non sono stati vaccinati contro la polio negli ultimi due anni a causa delle condizioni di insicurezza e dell'accesso limitato ai servizi sanitari di base. Prima del conflitto, la copertura vaccinale in Siria era attorno al 95%. L’Unicef garantisce sostegno a questa importante operazione di distribuzione dei vaccini in tutta la regione e collabora con organizzazioni partner in tutti i settori per favorire nelle comunità locali una maggiore consapevolezza sull’importanza di vaccinare i bambini.

VOLO UMANITARIO | Nella giornata di ieri, un volo umanitario dell’Unicef contenente vaccini e alimenti terapeutici per i bambini della Siria è atterrato all'aeroporto libanese di Beirut. Nelle prossime ore gli aiuti saranno trasportati via camion in Siria. Il cargo conteneva 28,6 tonnellate di aiuti,tra cui 265.000 dosi di vaccini contro morbillo, parotite e rosolia e barrette di cereali solubili arricchite di sostanze altamente nutritive per i bambini tra i 6 e i 23 mesi. I vaccini sono necessari per rimpiazzare le scorte utilizzate per le campagne di vaccinazione che il Ministero della Salute siriano sta conducendo nel paese, con il sostegno dell'Unicef. «Questa campagna è molto importante perché sta raggiungendo i bambini rimasti esclusi dalle vaccinazioni di routine» ha riferito Youssouf Abdel-Jelil, Rappresentante UNICEF in Siria. «In questo caso, la consegna dei vaccini tramite mezzo aereo era la scelta più veloce. Questi alimenti supplementari serviranno a soddisfare le urgenti necessità dei bambini piccoli più vulnerabili della Siria».

MALNUTRIZIONE INFANTILE | Mentre il conflitto in Siria non accenna a fermarsi, lo stato nutrizionale di alcuni bambini sta diventando sempre più precario. Gli ospedali visitati dallo staff dell’UNICEF registrano, rispetto a due anni fa, un aumento nel numero di bambini assistiti che presentano malnutrizione acuta moderata e grave. Anche i report delle organizzazioni partner dell'UNICEF, che includono le aree di Damasco (zona rurale), Aleppo e Homs, confermano questa tendenza. «Le tensioni associate allo sfollamento, il rincaro dei beni alimentari e la mancanza di accesso al cibo in alcune zone del paese hanno già compromesso lo stato nutrizionale dei bambini. Ci si aspetta che con l’arrivo dell’inverno la situazione peggiorerà ulteriormente» ha aggiunto il Rappresentante dell'UNICEF. 

RIFORNIMENTI ALIMENTARI | Le barrette di cerali contengono principalmente grano e fagioli di soia, con l’aggiunta di vitamine e minerali essenziali, utili alla crescita e allo sviluppo dei bambini in età così delicata, e vengono mescolati in una zuppa nutriente. Nei prossimi tre mesi l’UNICEF e le organizzazioni partner raggiungeranno con questo programma nutrizionale 50.000 bambini in alcune delle aree della Siria maggiormente colpite dal conflitto.

Venerdì 25 ottobre 2013

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