Redazione Online
TERRORE E MORTE AL CAIRO | Prostrata a terra in ginocchio con la testa bassa e il volto coperto da un niqab nero, una donna tiene tra le sue, la mano insanguinata di uno uomo, riverso a terra in un lago di sangue. Tutt’intorno altri cadaveri coperti da lenzuola e molti feriti portati a braccio dai soccorritori. Terrore e morte aleggiano nell’aria scura, resa irrespirabile dalle colonne di fumo nero e denso che si levano alte nel cielo. È da questa mattina che il Cairo brucia.
L’IRRUZIONE DELLA POLIZIA | La polizia ha fatto irruzione nelle piazze di Rabaa al-Adawiya e al-Nahda, occupate dai sostenitori del deposto presidente egiziano, Mohammed Morsi, e ha iniziato lo sgombero. Dopo sei settimane, durante le quali i manifestanti sono vissuti ammassati in tende improvvisate, rifiutando di muoversi sino al reintegro dell’ex Capo di Stato, il Governo ha applicato la linea dura. Come promesso con la fine del Ramadan è iniziato lo smantellamento dei presidi e delle barricate.
SCONTRI FRONTE PRO MORSI E OPPOSITORI | Già nella giornata di ieri si erano registrate le prime avvisaglie di tensione: gli scontri violenti fra il fronte pro-Morsi e quello degli oppositori si erano chiuso con l’intervento degli agenti e il lancio di gas lacrimogeni contro la folla. Ma il blitz di questa mattina contro i sit-in degli islamici ha portato ad un vero e proprio bagno di sangue. I raid sono iniziati intorno all'alba.
BAGNO DI SANGUE | Le forze di sicurezza egiziane hanno fatto irruzione nei campi e sparato sulla folla. Nel giro di tre ore, la piazza di Nahda vicino al campus dell'Università del Cairo è stata sgomberata, mentre più forte è stata la resistenza nei pressi del Rabaa al-Adawiya. I manifestanti si sono scontrati con la polizia e hanno costruito barriere improvvisate. La lotta è stata durissima. Incerto il bilancio delle vittime perchè al momento la cifra non è verificabile. I Fratelli Musulmani, parlano di 200 morti e più di 8.000 feriti. Il Ministero della Salute invece restringe il numero a nove manifestanti morti e 78 feriti.
ARRESTATI LEADER FRATELLI | Il ministero dell'Interno egiziano ha riferito che diversi leader dei Fratelli musulmani sono stati arrestati. Anche se ancora non sono stati ancora forniti i loro nomi.
LA PREOCCUPAZIONE DELL’UNIONE | L’Unione Europea esprime tutta la sua preoccupazione per la notizia dei morti. «Ribadiamo - ha detto il portavoce di Catherine Ashton - che la violenza non condurrà ad alcuna soluzione e facciamo appello alle autorità egiziane a procedere col massimo autocontrollo»
IL MONITO DELL’AMBASCIATA ITALIANA | Intanto l'Ambasciata d'Italia al Cairo invita i connazionali al Cairo a «Tenersi lontani dagli assembramenti». «Siamo sempre raggiungibili allo 0227943194/5», si legge su Twitter.
Mercoledì 14 agosto 2013
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