di Silvia Tozzi
GRENOBLES | A differenza di quanto sostenuto al momento dell'incidente, pare ora che Michael Schumacher abbia riportato dalla caduta mentre sciava lesioni gravi e diffuse al cervello. La sua situazione è stata definita molto critica.
IL BOLLETTINO | Questo è quanto emerso dal bollettino medico diffuso dall’ospedale universitario di Grenobles dove l’ex pilota è ricoverato da ieri. I medici che l’hanno in cura, Stephan Chabardes, il chirurgo che l’ha operato, e Jean-François Payen, primario del reparto di rianimazione, non vogliono però sbilanciarsi sulle possibilità di salvarlo e soprattutto di recuperare dalle lesioni neurologiche.
LA CADUTA | Schumacher è caduto ieri mentre sciava fuori pista a Meribel, sulle Alpi francesi, e ha battuto la testa contro una roccia. «Dalla gravità delle lesioni, riportate malgrado il casco, abbiamo dedotto che l’impatto è stato molto violento». L’ex campione della Ferrari viene tenuto in coma artificiale e in ipotermia (sui 34-35 gradi) per evitare stimoli che potrebbero danneggiare ulteriormente il cervello. L’impatto è stato sul lato destro della testa. Schumacher era già in coma quando è stato ricoverato. «Non rispondeva alle domande», raccontano i medici. «Dopo una risonanza al cranio l’abbiamo operato per ridurre la pressione endocranica. Al momento non è necessario un secondo intervento».
GLI AMICI | Al capezzale di Schumacher, oltre alla famiglia, il professor Saillant che lo operò nel ’99 dopo l’incidente di Silverstone: «sono qui come amico. E sono molto preoccupato».
Lunedì 30 dicembre 2013
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