Proteste contro gli immigrati a Mosca. Roghi, atti vandalici e poliziotti feriti

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la minoranza chiede di abolire l'ingresso senza visto ai cittadini delle ex repubbliche

Proteste contro gli immigrati a Mosca
Roghi, atti vandalici e poliziotti feriti

380 persone fermate, ma solo due trattenute dalla polizia, mentre altre 70 sono state citate in tribunale, dove rischiano provvedimenti amministrativi sino ad un massimo di 15 giorni di carcere per teppismo

di Silvia Tozzi

Le proteste
Le proteste

MOSCA | Dopo l’assassinio del 25enne pugnalato di fronte alla fidanzata giovedì a Mosca, nel quartiere meridionale della capitale, Birjuljovsi, si è scatenata una caccia all'uomo. L’omicida era fuggito e la polizia aveva offerto oltre ventimila euro per chi avesse dato una mano nelle indagini. Ne è nata una caccia a fini razziali, dato che pare il responsabile sia originario dell’Asia Centrale o del Caucaso, per cui è esplosa la rabbia contro gli immigrati, degenerata in manifestazioni violente. 

CONTRO GLI IMMIGRATI | Domenica migliaia di persone hanno minacciato gli immigrati, auto e chioschi danneggiati, lancio di fumogeni e bottiglie, barricate con i cassonetti della spazzatura, vetrine spaccate, appiccato fiamme e anche seii agenti - che hanno reagito con l'operazione Vulcano -sono rimasti feriti. Fermate circa 1200 persone provenienti dal Caucaso o dalle ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale, come Tagikistan e Kirghizistan. 

GLI IMMIGRATI |L’operazione della polizia segue ai tumulti xenofobi scoppiati no, per l’uccisione di un giovane russo che i residenti locali attribuiscono ad un caucasico. I primi fermi sono stati effettuati nell’ambito delle indagini su questo omicidio, durante un raid in un mercato all’ingrosso di Biriuljovo, dove lavorano prevalentemente immigrati, i secondi in seguito ai saccheggi: 380 persone fermate, ma solo due trattenute dalla polizia, mentre altre 70 sono state citate in tribunale, dove rischiano provvedimenti amministrativi sino ad un massimo di 15 giorni di carcere per teppismo. I dati sulla presenza degli immigrati clandestini a Mosca variano, a seconda delle fonti, da 800 mila a oltre 2 milioni, su una popolazione di 11,6 milioni di abitanti.

L'OPPOSIZIONE | Il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny ha lanciato una petizione per abolire l’ingresso in Russia senza visti per i cittadini delle ex repubbliche sovietiche. L’appello ha già raccolto più di 2000 adesioni. Una volta raggiunte 100 mila firme, l’iniziativa dovrà essere esaminata dalla Duma. La petizione sostiene che l’immigrazione illegale sia sfruttata dalle autorità cittadine che lucrano sulla manodopera a basso costo. I migranti porterebbero un tasso elevato di criminalità, sottrarrebbero posti di lavoro ai russi e non aumenterebbero la produttività dell’economia. La Russia, a causa di una grave crisi demografica, ha bisogno di manodopera straniera ed importa milioni di clandestini sopratutto dalle ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale. Si tratta di persone che lavorano sopratutto in nero nei cantieri e nei mercati e che vivono in condizioni estremamente precarie.

Martedì 15 ottobre 2013

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