di Silvia Tozzi
ROMA | Roma ha ospitato oggi la manifestazione nazionale dei Forconi che si è svolta in piazza del Popolo. Un flop: si aspettavano 15.000 presenze, ma l’adesione è stata nettamente inferiore alle attese: 3.000 persone alle 15, solo un migliaio secondo la polizia.
CASAPOUND | Accolto tra qualche applauso il corteo dei militanti di Casapound. Tra gli slogan, «Tutti a casa» e altri cori inneggianti la nazione e il Tricolore. Tra le teste dei manifestanti, spiccano le maschere colorate con le tinte del tricolore indossate dai ragazzi di Casapound. Tra gli altri, Enrico Leoni vestito con la tuta mimetica perché, ha spiegato, «sono un militare in congedo illimitato e mi auto-richiamo in servizio per ripristinare l’ordine che è stato sovvertito».
IL SIT IN | Durante il sit-in sono stati accesi fumogeni verdi bianchi e rossi e uno striscione da alcuni giovani con la scritta: «Studenti, braccianti, operai, il sole non sorge a Bruxelles».
DELEGAZIONI | Delegazioni da Reggio Emilia, Firenze, Ivrea, Aosta.
BAGNASCO | Questo pomeriggio è arrivato l’appello del cardinale Bagnasco: «Soprattutto le istituzioni politiche devono ascoltare il grido di dolore della piazza, un disagio che è reale nella nostra società. Dall’altra parte ci deve essere uno spirito costruttivo per non protestare solo in modo civile ma fare anche delle proposte»
CALVANI | Il leader Danilo Calvani dal palco ha detto: «Questa classe politica delegittimata ha trattato l’essere umano come merce di scambio e distrutto delle famiglie, ci sono tre o quattro suicidi al giorno. Si torni al voto e si azzeri per davvero questa vergogna istituzionale, ridando dignità a questo popolo che se lo merita. Non è eversione questa»
Mercoledì 18 dicembre 2013
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