di Silvia Tozzi
BRUXELLES | L'Unione Europea ha dato il via libera al pacchetto europeo di misure per il settore delle telecomunicazioni con la fine progressiva del roaming da luglio 2014. Obidettivo: eliminare i costi supplementari applicati quando ci si trova all'estero. La decisione sarà formalmente assunta giovedì.
LE MOTIVAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA | Le accuse è che si tratti di un'iniziativa elettorale. Cosa che il portavoce della Commissione Ue Olivier Bailly smentisce fermamente: «Si tratta di qualcosa su cui lavoriamo da tempo».
«Il principale obiettivo è trovare un modo adeguato per non avere più a che fare con 28 mercati di telecomunicazione nazionali ma con un solo mercato interno europeo, a vantaggio sia di imprese che consumatori beneficiando delle dimensioni del mercato interno non solo in termini di prezzi ma anche di servizi, possibilità di investimento e infrastrutture».
IL TRUCCO | Per costringere gli operatori ad abolire il roaming, si è deciso che l'uso del telefono in Europa dovrà costare come nel proprio stato nazionale dove si pagano le tariffe al proprio operatore. Quindi si punta a creare un mercato unico delle Telecomunicazioni. Il commissario Neelie Kroes, responsabile dell’agenda digitale, ha una proposta: «Se gli operatori non rinunceranno al roaming, allora i clienti potranno ottenere un nuovo contratto telefonico per il periodo di permanenza all’interno di un altro stato dell’Unione europea. Le compagnie telefoniche dovranno permettere ai loro clienti di passare ad un altro operatore, altrimenti dovranno accettare l’addio agli extra introita garantiti dal roaming». Così facendo, se si ci trasferisce all'estero si può continuare a usare la propria sim.Ogni qual volta che ci si recherà in un paese dell’Ue, si potrà cambiare compagnia telefonica mandando un sms. L’operatore nazionale dovrà però scontare una parte degli extra costi della sim utilizzata all’estero.
LE ACCUSE DELLE COMPAGNIE TELEFONICHE | La Ue cerca di cancellare il roaming dall’ormai lontano 2007, ma gli operatori si sono sempre frapposti citando le eccessive perdite che subirebbero. Accusano la Commissione di voler strumentalizzare la proposta del Mercato unico delle Telecomunicazioni, al fine di fare un provvedimento spot in vista delle prossime elezioni europee. Le accuse rivolte a Bruxelles per l'iniziativa sono state quelle di propaganda e di populismo.
I COSTI | L'Unione rimarca come gli operatori che traggono i maggiori profitti dal roaming sono le compagnie telefoniche del Sud Europa, dove si recano in continuazione decine di milione di cittadini europei per periodi anche prolungati di vacanza.
Giovedì 12 settembre 2013
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