Redazione Online
DE MISTURA A NEW DELHI | L'inviato del governo italiano per la crisi dei marò, Staffan de Mistura, è giunto oggi a New Delhi per un nuovo incontro con Massimiliano Latorre e Salvatore e con i legali che seguono la loro vicenda giudiziaria. Nel corso della sua visita, che durerà tre giorni, De Mistura vedrà domani il ministro degli Esteri indiano Salman Khurshid.
NO AD INVIO FUCILIERI ENRICA LEXIE | «È escluso - ha detto l'inviato del governo, Staffan de Mistura - che i 4 fucilieri di Marina che erano sulla Enrica Lexie con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone siano inviati a New Delhi per testimoniare nell'ambito delle indagini della polizia (Nia) sull'incidente in cui morirono due pescatori indiani. Non saranno inviati: si tratta di una decisione presa in Italia a tutti i livelli, compreso il mio. Siamo fiduciosi di trovare un'altra soluzione».
IL PROBLEMA DEI TESTIMONI | Non è dello stesso parere la controparte indiana. Secondo il portavoce del ministero degli Esteri di Nuova Delhi, Syed Akbaruddin le indagini sull'incidente nel quale sono coinvolti i marò detenuti in India «sono in una fase delicata perché c'è un problema di testimoni che erano a bordo della nave e che non sono disponibili per un interrogatorio qui in India».
LE SOLUZIONI ITALIANE | Come è noto, ha proseguito Akbaruddin, «le indagini sono in mano alla Nia che ha interrogato molti testimoni ma che ne vuole sentire altri che non sono disponibili. Per questo - ha concluso - abbiamo anche scritto alle autorità italiane rappresentando questa esigenza che gli investigatori indiani considerano essenziale per concludere le loro». Il governo italiano ha considerato la richiesta non accettabile contro proponendo tre ipotesi: un loro interrogatorio in Italia, una videoconferenza o una protocollo di domande e risposte scritte. La questione sarà discussa nel corso dell’incontro fra il ministro degli Esteri Khurshid, e l'inviato italiano de Mistura.
Martedì 13 agosto 2013
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