Redazione Online
BOLOGNA | Il tribunale di sorveglianza di Bologna ha accolto la richiesta di detenzione domiciliare avanzata dai legali di Anna Maria Franzoni, condannata a 16 anni di carcere per l’omicidio del figlio Samuele avvenuto a Cogne nel gennaio 2002. ma non potrà tornare a Cogne.
LA PERIZIA | A incidere sulla scelta, la perizia psichiatrica di Augusto Balloni, che ha escluso il rischio di recidiva di figlicidio per la donna. Nella perizia si parlava di una residuale pericolosità sociale (non specifica ma generica) che può comunque essere contenuta grazie all’apporto della famiglia e con una terapia psichiatrica di sostegno.
LA FAMIGLIA | Il tribunale di Sorveglianza ha indicato nella famiglia, il marito e i due figli, un elemento di sostegno nel percorso di risocializzazione della donna, che di fatto ha scontato solo sei anni di carcere. la Franzoni è in psicoterapia.
Giovedì 26 giugno 2014
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