Perchè ci sentiamo incompleti?

Viaggio di un'educatrice

Pedagogia, psicologia, filosofia ed esperienza sul campo sono le protagoniste del mio viaggio intrapreso nel mondo del bambino. Grazie anche alle teorie e alle opere che ci hanno lasciato studiosi esperti dell’universo dell’infanzia, si potranno conseguire preziosi consigli, utili ad affrontare la vita di ogni giorno. Si affronteranno questioni sociali, problemi comuni, quesiti ai quali si troverà una valida risposta.

Federica Gambino

Federica Gambino
Sono nata il 12 ottobre 1991 a Milano. All’età di 3 anni la mia famiglia ed io ci siamo trasferiti in un paese vicino, precisamente a Saronno, nel varesotto. Qui ho intrapreso i miei percorsi scolastici fino al liceo, per poi iscrivermi al corso di Scienze dell’educazione presso l’Università Bicocca di Milano. Da circa tre anni lavoro in qualità di educatrice presso una cooperativa sociale in asili nido ubicati nella stessa città. Ho iniziato quest'avventura di gestire un blog per conciliare la mia passione per la scrittura con tutto ciò che riguarda i miei studi e il mio lavoro.

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Viaggio di un'educatrice

Feb 25

Perchè ci sentiamo incompleti?

Ognuno di noi sente un senso di vuoto e di mancanza, che deriva dal fatto di non bastare a noi stessi, ma è proprio questa incompletezza che ci apre alla relazione con il mondo e le altre persone. E per spiegare tutto ciò occorre affidarsi al mito di Eros

di Federica Gambino

eros, desiderio, relazione educativa, cura, genitori, figli, amore

Chi è Eros? E' il figlio di Afrodite, un bellissimo e nudo giovane che colpisce con le sue frecce uomini, donne e divinità indistintamente, ferendoli di mal d'amore. Egli fa nascere l'amore ma anche l'amicizia, creando disordine: le sue azioni sfuggono ad ogni tentativo di razionalità. E' colui che mette in relazione le persone attraverso una passione, che è al contempo una ferita: è quel senso di mancanza che ci spinge verso le altre persone, che ci rende incompleti, ma per questo desideranti e aperti. Tuttavia non è sinonimo di amore; quest'ultimo deve essere inteso come una delle concretizzazioni dell'istanza che Eros rappresenta. 

Dunque Eros esiste in ciascuno di noi. E lo possiamo vedere fin dalla nascita, nelle prime relazioni di cura dei genitori verso i propri figli. Risiede in un corpo che da solo non potrebbe sopravvivere, ma proprio per questo è in grado di trasformarsi nell'oggetto del desiderio degli adulti che rispondono a questo richiamo. 

Per noi educatori è importante comprendere su quali basi si possa generare, per poi seguirne la concretizzazione nell'esperienza della relazione in un contesto educativo, e questo ci aiuta a capire che cosa leghi effettivamente due o più persone in un rapporto. Ciò implica riconoscere quello che di noi, della nostra storia, dei nostri bisogni e desideri portiamo all'interno di una relazione educativa.

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