"Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l'umanità"

Viaggio di un'educatrice

Pedagogia, psicologia, filosofia ed esperienza sul campo sono le protagoniste del mio viaggio intrapreso nel mondo del bambino. Grazie anche alle teorie e alle opere che ci hanno lasciato studiosi esperti dell’universo dell’infanzia, si potranno conseguire preziosi consigli, utili ad affrontare la vita di ogni giorno. Si affronteranno questioni sociali, problemi comuni, quesiti ai quali si troverà una valida risposta.

Federica Gambino

Federica Gambino
Sono nata il 12 ottobre 1991 a Milano. All’età di 3 anni la mia famiglia ed io ci siamo trasferiti in un paese vicino, precisamente a Saronno, nel varesotto. Qui ho intrapreso i miei percorsi scolastici fino al liceo, per poi iscrivermi al corso di Scienze dell’educazione presso l’Università Bicocca di Milano. Da circa tre anni lavoro in qualità di educatrice presso una cooperativa sociale in asili nido ubicati nella stessa città. Ho iniziato quest'avventura di gestire un blog per conciliare la mia passione per la scrittura con tutto ciò che riguarda i miei studi e il mio lavoro.

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Viaggio di un'educatrice

Feb 23

"Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l'umanità"

di Federica Gambino

maria montessori, bambino, scuola, pedagogia

Per noi educatori Maria Montessori è la massima aspirazione alla quale attingiamo per svolgere il nostro ruolo. È stata una pedagogista, educatrice, filosofa, scienziata e medico. Ha dedicato tutta la sua vita ai bambini e il suo metodo educativo è utilizzato in tutto il mondo. La sua idea fondamentale è che la scuola deve permettere al bambino il libero svolgimento delle sue attività. Tutto questo non potrebbe accadere se non esistesse un ambiente adatto a consentirne la spontaneità. Pertanto il punto di partenza è costruire un arredamento scolastico proporzionato alle misure del bambino e ai suoi bisogni di muoversi. Il movimento è essenziale alla vita e l'educazione non può concepirsi come tale se inibisce esso. Inizialmente il compito dell'educatore è quello di orientare i bambini tra tanti oggetti diversi, spiegandone l'uso specifico, ma in seguito deve essere lasciata loro la possibilità di scegliere ed eseguire il lavoro. L'educatore non è altro che il punto di collegamento tra il bambino e il materiale, e il suo scopo principale è quello di ottenerne il progresso spontaneo. Dunque il successo di noi educatori avverrà qualora possiamo affermare: "I bambini stanno lavorando come se noi non esistessimo."

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