Proposta di un nuovo strumento per contrastare il cyberbullismo

Il diritto di crescere

È il blog che pone l'attenzione sulle tematiche e sui diritti dei minori, che racconta quel che succede nel mondo con l'intento di dar voce a chi, ancora oggi, è invisibile. Ampliando e diffondendo la conoscenza delle problematiche legate a chi è potenzialmente esposto alla minaccia di comportamenti abusanti o inopportuni, di realtà più svantaggiate, dalla schiavitù alle violenze domestiche, dalla discriminazione ai conflitti armati, dalla povertà alla libera espressione. Perché non rimanga consegnato al silenzio e non si ripeta in futuro.
Con la convinzione che garantire i loro diritti, nel loro bisogno di crescere armonicamente come individui e come esseri sociali, non dia sollievo soltanto a chi soffre ma contribuisca anche al benessere dell'intera comunità, locale e globale.

Gabriele Paglialonga

Gabriele Paglialonga
Ho iniziato a operare nel settore umanitario nel 2004, aderendo alla missione del governo italiano nel sud-est asiatico per l'emergenza tsunami. Dal 2009 rivesto l’incarico di Coordinatore per i Diritti dei minori nella sezione italiana di Amnesty International di cui faccio parte dal 2007. Non è facile raccontare né tantomeno essere ascoltati. Essendo amante della verità, io continuerò a dar voce, da oggi, anche come blogger.

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Gen 8

Proposta di un nuovo strumento per contrastare il cyberbullismo

Step by Step si rafforza la protezione dei minori nel mondo on-line grazie all’approvazione della "Bozza del Codice di Autoregolamentazione per la prevenzione e il contrasto del Cyberbullismo"

di Noemi Fantoni

cyberbullismo

In data odierna, 8 gennaio 2014, è stata approvata la bozza del Primo Codice Di Autoregolamentazione per la Prevenzione e Contrasto del Cyberbullismo.

Durante la riunione tecnica, presieduta dal Vice Ministro dello Sviluppo economico Antonio Catricalà, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Istituzioni (Mise, Agcom, Polizia postale e delle comunicazioni, Autorità per la privacy, Garante per l’infanzia e Comitato media e minori), delle Associazioni (Confindustria digitale, Assoprovider ecc.) e dei colossi del Web (Google, Microsoft ecc.), è stata approvata tale Bozza al fine di prevenire la diffusione in Italia del fenomeno del cyberbullismo.

Il Codice manifesta il riconoscimento e la presa di coscienza del ruolo dei social network e il loro effetto nonché uso da parte minori in questi ultimi anni, portando con sé diverse conseguenze e sennonché la nascita e lo sviluppo spaventoso di diversi drammatici fenomeni tra i quali vi è il cyberbullismo.

Il cyberbullismo viene definito come :”l’insieme di atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come l’e-mail, la messaggistica istantanea, i blog, i telefoni cellulari e/o siti web posti in essere da un minore, singolo o da un gruppo, che colpiscono o danneggiano un proprio coetaneo di difendersi”.

In primis, viene stabilito l’impegno che gli operatori, denominati aderenti, si assumono tramite l’attivazione di meccanismi di segnalazione di episodi di cyberbullismo. Siffatti meccanismi dovranno essere “adeguatamente visibili all’interno della pagina visualizzata, semplici e diretti”.

Altresì, i meccanismi di risposta alle segnalazioni dovranno essere azionati entro le due ore dall’avvenuta ricezione al fine di evitare che le azioni si ripetano o si protraggano nel tempo.

Al fine di monitorare l’applicazione del Codice sarà istituito, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un Comitato di esperti di comprovata esperienza e professionalità relativamente alle tematiche connesse alla protezione dei minori e all’utilizzo delle nuove tecnologie.

Il Codice concordato viene messo per 45 giorni da oggi a consultazione pubblica per ottenere ulteriori suggerimenti dagli utenti del web. Contributi e osservazioni possono quindi essere inviati entro il 24 febbraio 2014 all'indirizzo di posta elettronica antonio.amendola@mise.gov.it [1].

Per visualizzare il testo completo:

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/codice_cyberbullismo_8%20gennaio_2013.pdf



[1] Ministero dello Sviluppo Economico.

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&viewType=1&idarea1=593&idarea2=0&idarea3=0&idarea4=0&andor=AND&sectionid=0&andorcat=AND&partebassaType=0&idareaCalendario1=0&MvediT=1&showMenu=1&showCat=1&showArchiveNewsBotton=0&idmenu=2263&id=2029886

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