Incredibile... per gli obesi, over 140 chili, niente risonanza magnetica negli ospedali

Storie

Un padre che perde il lavoro. Un figlio con a carico i genitori malati. Un giovane che non riesce ad integrarsi e a trovare lavoro scoraggiato dalla crisi economica. Una donna in cerca di libertà che vuole fuggire dal marito violento. In questo blog Tommaso Prima ci racconta le storie di uomini e donne spesso taciute per la difficoltà di trovare un posto sui giornali, ma importanti quanto una notizia d'apertura. Storie in grado di farci comprendere la difficile e variegata realtà del nostro paese, l'autentico volto del nostro tessuto sociale.

Tommaso Prima

Tommaso Prima
Inserire una descrizione qui.

TAGS

Newsletter

Feb 14

Incredibile... per gli obesi, over 140 chili, niente risonanza magnetica negli ospedali

Le strutture ospedaliere pubbliche di tutto il sud Italia, da Napoli a Lecce, fino ad arrivare a Palermo, sembra proprio che siano prive di risonanze magnetiche, tarate per pesi superiori ai 140 chili. Recentemente un consigliere regionale di Forza Italia in Puglia fece un'interrogazione al presidente Vendola e un obeso scrisse all'ex presidente della Repubblica italiana, Napolitano

di Tommaso Prima

lecce

Sì, pare che sia proprio così, negli ospedali pubblici di tutte le regioni del sud italia, per una persona obesa con peso superiore ai 140 chili risulta impossibile fare una risonanza magnetica, in caso di necessità, poiché le attuali macchine, non sono tarate per questi pesi. Ciò è un fatto gravissimo. Immaginate se un obeso dovesse fare un incidente stradale o stare male o avere un ictus: i medici di un pronto soccorso, non potranno fare una diagnosi esatta, perché non gli possono fare una risonanza come è prassi normale, il malcapitato paziente potrebbe rischiare anche la vita o una diagnosi non veriteria, e non resta che augurare, a tutte queste persone, che i governatori di tutte le regioni del sud, nonché il ministro della Sanità, on. Lorenzin, possano al più presto risolvere questa grave carenza che esiste in tante stutture ospedaliere italiane.

© Riproduzione riservata

3210 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: