«Giustizia Ingiusta» è il blog di Reteluna.it in cui verranno affrontati temi afferenti al nostro sistema giudiziario comparandolo con i sistemi esteri e affrontando tutte le problematiche che attanagliano la realtà giudiziaria del bel paese. Dalla lentezza della giustizia alle leggi ad personam, dalle ingiuste detenzioni ai reati dei colletti bianchi. Giustizia Ingiusta rappresenterà un excursus nei meandri dei tribunali, dove oggi più che mai la legge non è affatto uguale per tutti.
Federico Di Mambro
Avv. Federico Di Mambro: diplomato al liceo scientifico "G. Pellecchia" di Cassino, Frosinone, nel 2002, iscritto nel 2003 alla facoltà di Giurisprudenza di Cassino, laureato prima in Scienze giuridiche e poi in Giurisprudenza nel 2009 con tesi in diritto civile, voto 110/110. Pratica forense presso lo studio legale Troiano in Cassino, mediatore civile nel 2010 e abilitazione alla professione di avvocato conseguita il 20 dicembre del 2012. Esercita la professione di avvocato penalista presso il foro di Cassino.
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Gen 29
di Federico Di Mambro
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cari amici di Giustizia Ingiusta, oggi voglio parlarvi dei cosiddetti "parafangari". il termine "parafangaro" deriva dallo slang romanesco ed indica " avvocato dedito a piccole cause per incidenti stradali". Termine molto in voga presso i giuristi romani, coniato proprio per descrivere chi spesso cura gli interessi dei soggetti coinvolti in un sinistro stradale.
Voi direste: "beh, che c'è da curare? uno viene coinvolto in un incidente, compila il cid, va dal suo assicuratore, denuncia il sinistro, ed è fatta!!!". Poi c'è l'antico brocardo "chi tampona paga", quindi.... Non è proprio così.. nel Bel Paese, fatto di naviganti, poeti e... furbi, spesso e volentieri si cerca la gallina dalle uova d'oro, il pollo da spennare, e quale miglior pollo delle imprese assicuratrici?? ecco che coinvolto in un incidente l'italiano medio chiama il suo avvocato e con tono minaccioso " ...vedi che da questo incidente io ci voglio guadagnare...." In teoria quando si subisce un tamponamento il danneggiato dovrebbe vedersi risarcito esclusivamente il danno emergente. Semplice. Lapalissiano. E invece no. In primis c'è il collo. Dai su, chi non ha subito mai un bel colpo di frusta dopo un tamponamento? Quindi di corsa in ospedale alla ricerca di un bel certificato che ci dia "qualche giorno in più", fisioterapie, riabilitazioni, preventivi, ecc ecc... e poi da buoni italiani ci lamentiamo di avere le polizze assicurative più alte d'Europa!!!
Bisogna sapere che, dati alla mano, dei circa 20000 avvocati che affollano il foro di Roma, un buon 40% si mantiene grazie agli incidenti stradali (guai a chiamare i colleghi romani parafangari, si tratta di " specializzati in infortunistica stradale!!!"). Beh, non c'è nulla di male, le questioni assicurative possono essere complesse ed interessanti, ma spesso i risarcimenti dei sinistri stradali, dottrina e giurisprudenza messe da parte, si risolvono in semplici trattative con i liquidatori delle compagnie assicurative. Della serie : " guardi, per il mio cliente esigo tot... " "avvocato le potrei liquidare tot..." " e no, è poco, non è deontologicamente corretto, a queste condizioni sono costretto a citare la compagnia..." "guardi avvocato c'è il 50% di responsabilità del suo cliente, con uno sforzo possiamo chiudere a tot... ok?" " ..ok va bene!".
Ed è proprio con questa metodica, per l'amor di Dio del tutto lecita, che tanti colleghi, beati loro, in passato hanno accumulato lauti onorari, alla faccia dei parafangari!!!!
Però oggi c'è da dire, stante la crisi, che le compagnie assicurative non sono più così disposte ad elargire cospicue somme di denaro nei risarcimenti danno, tant'è che spesso e volentieri il parafangaro è costretto a rispolverare la procedura e ad intraprendere cause civili contro le compagnie assicurative, pronte a difendersi in giudizio con le unghie e con i denti, con conseguente incertezza sull'esito delle stesse e ritardi nei pagamenti degli onorari... infatti, mi è capitato ultimamente di sentire noti parafangari esclamare frasi del tipo "sono finiti i bei tempi con le compagnie assicurative...."
Beh, vacche magre ( pardon, parafanghi magri) un po per tutti....
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