non gli È stato garantito un processo equo e si È violato il diritto di riunione

La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

condanna la Russia per il caso Kasparov

Era stato arrestato il 14 aprile 2007mentre cercava di unirsi a una manifestazione contro le politiche del Cremlino. Rimase per cinque ore in un commissariato di polizia. Pagò una multa di mille rubli

di Silvia Tozzi

Garry Kasparov
Garry Kasparov

MOSCA | La Corte europea dei diritti dell’Uomo ha stabilito che l’arresto durante una manifestazione a Mosca nel 2007 di Garry Kasparov, l'oppositore di Vladimir Putin, fu una violazione della libertà di riunione e di associazione. Per questo la Russia deve a versare 10.000 dollari al dissidente, ora residente a Ginevra, anche per non avergli garantito un processo equo. Altri due attivisti riceveranno la stessa somma, e altri sei riceveranno 4.000 euro per danni morali.

I FATTI | Kasparov era stato arrestato il 14 aprile 2007 nel centro di Mosca, mentre cercava di unirsi a una manifestazione contro le politiche del Cremlino. Tutti i manifestanti furono rilasciati la sera stessa, a parte il campione di scacchi, all’epoca uno dei leader del movimento Altra Russia, rimase per cinque ore in un commissariato di polizia, prima di essere portato davanti a un tribunale che lo condannò a pagare una multa di mille rubli (circa 25 euro) per aver partecipato a una manifestazione non autorizzata.

Giovedì 3 ottobre 2013