NOSY BE (MADAGASCAR) | Due stranieri sono stati bruciati vivi oggi da una folla inferocita nell’isola di Madagascar perché sospettati di trafficare organi.

IL CADAVERE DEL BIMBO| Si è trattato di un vero e proprio linciaggio nell'isola turistica di Nosy Be. A scatenare la folla il ritrovamento del cadavere di un bambino di otto anni, con i genitali e la lingua tagliata.

GLI ATTACCHI | Da subito, gli isolani hanno attaccato il commissariato che aveva la responsabilità delle indagini a causa del fatto che non si faceva giustizia. Nei tumulti c’erano stati un morto e sei feriti. Quindi, sulla spiaggia di Ambatoloaka, i due, di cui il secondo forse italiano, forse un altro francese, e che pare si chiamassero Sebastien e Roberto, sono stati aggrediti e bruciati vivi dopo aver confessato, sotto tortura, l'omicidio del bambino.