L'esecutivo va avanti

Senato e Camera confermano fiducia a Letta

Napolitano: «Ha vinto la linea della fermezza»

Riunione nella notte dei «dissidenti» del Popolo della Libertà

Il premier Letta
Il premier Letta

IL GOVERNO LETTA VA AVANTI | Il Senato e la Camera confermano la fiducia all’esecutivo. Il premier Letta dopo aver incasso 235 voti a favore e 70 contrari a Palazzo Madama, ha incassato la fiducia anche dall’Aula di Montecitorio. Su 597 presenti e votanti i sì sono stati 435, i no 162. Si sono espressi a favore Pd, Pdl, Scelta Civica, Centro democratico. Contrari Movimento 5 Stelle, Lega Nord, Sel e Fratelli d'Italia. «Spero che oggi ci sia un cambio di passo, vero e reale, a partire dalla legge di stabilità», ha affermato il presidente del Consiglio

NAPOLITANO, VINCE LA FERMEZZA | «L'essenziale è che il governo ha superato la prova, vinto la sfida e innanzitutto per la serietà e la fermezza dell' impostazione sostenuta dal presidente del Consiglio dinanzi alle Camere». È quanto scritto in una nota diffusa dal Quirinale, che aggiunge: «In quanto alla prospettiva che si apre in uno scenario politico in via di mutamento, chiaramente il presidente del Consiglio e il governo non potranno tollerare che si riapra un quotidiano gioco al massacro nei loro confronti».

I DISSIDENTI DEL PDL | Intanto Angelino Alfano, ma anche Gaetano Quagliariello, Maurizio Lupi e Beatrice Lorenzin, hanno partecipato alla riunione dei cosiddetti «dissidenti» del Pdl. Numerosi i deputati e senatori tra quelli che oggi si sono detti disponibili a formare nuovi gruppi parlamentari a sostegno del governo Letta.

Mercoledì 2 ottobre 2013