politiche sbagliate e controproducenti
Il rapporto critica in particolare i ritorni forzati di immigrati in paesi, come la Libia, dove rischiano la tortura, se non la vita
STRASBURGO | Tutte le misure prese in questi ultimi anni dall'Italia per gestire i flussi migratori sono state «sbagliate o controproducenti». Così il rapporto approvato all'unanimità dalla commissione migrazioni dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa boccia la politica migratoria italiana. Nel documento si sottolinea che quanto fatto sinora non ha messo «L'Italia in grado di gestire un flusso che è e resterà continuo».
ITALIA CALAMITA PER L’IMMIGRAZIONE | Il rapporto critica in particolare i ritorni forzati di immigrati in paesi, come la Libia, dove rischiano la tortura, se non la vita, la gestione dei Cpt, la decisione di dichiarare continuamente lo stato d'emergenza per «adottare misure straordinarie al di la dei limiti fissati dalle leggi nazionali e internazionali». Nel testo si afferma poi che «a causa di sistemi di intercettazione e di dissuasione inadeguati», l'Italia si è di fatto trasformata in una calamita per l'immigrazione, in particolare per gli immigrati che cercano una vita migliore all'interno dell'area Schengen. E come se non bastasse nel documento si afferma che alcune delle scelte fatte dalle autorità italiane «rischiano di minare la fiducia nell'ordine legale europeo e nella Convenzione di Dublino».
Giovedì 3 ottobre 2013