Le dichiarazioni choc del leghista pini
«Completamente errate le politiche buoniste sull'accoglienza»
TRAGEDIA LAMPEDUSA, L’ACCUSA DI PINI | Il capogruppo della Lega Nord in Senato, accusa il Ministro e il presidente della Camera di essere colpevoli per ciò che sta avvenendo nelle acque di Lampedusa, dove è naufragato un barcone con 550 migranti, perché ciò sarebbe il frutto delle loro «politiche buoniste».
POLITICHE BUONISTE | «La responsabilità morale della strage che sta avvenendo nelle acque di Lampedusa – scrive in una nota - è tutta della coppia Boldrini-Kyenge. La loro scuola di pensiero ipocrita che preferisce politiche buoniste alle azioni di supporto nei paesi del terzo mondo porta a risultati drammatici come questi», ha spiegato. «Continuando a diffondere senza filtri messaggi di accoglienza si otterrà la sola conseguenza di mietere più vittime di una guerra. Tanto la Boldrini quanto la Kyenge hanno sulla coscienza tutti i clandestini morti in questi ultimi mesi»
EUROPA NON DEGNA DI NOBEL PACE | Toni duri, ma meno polemici quelli del senatore della Lega Nord Jonny Crosio: «Siamo costernati e affranti dinnanzi all'ennesima inaudita carneficina avvenuta nel Mediterraneo, sulle nostre coste. Un mare facilmente controllabile ma lasciato invece nelle mani di chi senza umanità lucra sulla pelle di innocenti che partono attratti dalla speranza di una vita dignitosa. Giusto ieri, ci è arrivato il monito del consiglio d'Europa che in una fredda nota si limita a dire che le nostre politiche sull'immigrazione sono del tutto insoddisfacenti. Questo atteggiamento burocratico e distaccato cozza con il sentimento che in questo momento è nell'animo di tutti gli italiani. Il conto è per ora di 82 innocenti morti tra i quali anche donne e bambini che resteranno sepolti, dimenticati senza nome in una terra non loro. L'Europa si vergogni e con le mani sporche di sangue sappia che non è degna del premio Nobel per la pace. É necessario un intervento immediato del governo per fermare le partenze e uno forte, deciso e autorevole dell'Europa che non ha capito o non vuole capire la portata di queste tragedie».
Giovedì 3 ottobre 2013