Una giornata «drammatica e storica» per il paese
Intanto il presidente del Consiglio alle 16 parlerà alla Camera
LETTA OTTIENE LA FIDUCIA AL SENATO | Una giornata «drammatica e storica», come l’ha definita lo stesso Letta nel suo discorso al Senato. Il premier ha ottenuto la fiducia. Ha ricevuto il via libera dall'Aula dopo aver presentato questa mattina la sua proposta a Palazzo Madama. Su 307 i senatori presenti 235 hanno votato sì e 70 no.
CHI HA VOTATO NO | Nelle file del Pdl ha votato no alla fiducia Vincenzo D'Anna. Non hanno, invece, risposto alla chiama sei «falchi»: tra questi Sandro Bondi, Augusto Minzolini, Rocco Crimi, Manuela Repetti, Alessandra Mussolini e Francesco Nitto Palma.
IL SI DI BERLUSCONI | A sorpresa, lo stesso Berlusconi, dopo aver preso la parola in aula ha accordato la fiducia. «Una decisione presa - ha detto - non senza travaglio, e solo perché l'Italia ha bisogno di un governo che produca riforme istituzionali e strutturali». Una scelta però che ha spaccato il Pdl su posizioni discordanti: per il sì, per il no, per l'astensione e per l'assenza dall'Aula del Senato. Ma la partita non è chiusa. Il Cavaliere all’uscita dall’aula ha promesso: «Non mi dimetto da senatore»
LETTA ALLA CAMERA | Intanto il presidente del Consiglio alle quattro parlerà alla Camera dove il voto sulla fiducia è atteso per questa sera.
Mercoledì 2 ottobre 2013