colpo di scena

L'inatteso dietrofront di Berlusconi

«Votiamo fiducia al Governo Letta»

Decisione molto sofferta e non senza travaglio interno al partito

L'ex premier Berlusconi
L'ex premier Berlusconi

Il SÌ DEL CAVALIERE A LETTA | Il Pdl voterà la fiducia al Governo Letta. Lo ha annunciato Silvio Berlusconi intervenendo a sorpresa nel dibattito in Senato. «Abbiamo ascoltato con attenzione le dichiarazioni di Letta. Abbiamo ascoltato i suoi impegni – ha detto il Cavaliere - Abbiamo dato vita a questo governo anche nella speranza che potesse cambiare il clima di questo Paese per andare verso la pacificazione e questa speranza la conserviamo ancora. Mettendo insieme tutte queste aspettative, il fatto che l'Italia ha bisogno di un governo e di riforme istituzionali e strutturali, abbiamo deciso non senza interno travaglio di esprimere un voto di fiducia».

IMPROVVISO CAMBIO DI ROTTA | Un dietrofront improvviso e senza dubbio inatteso. Per tutta la mattina si sono susseguiti incontri e rumors sulla posizione del Pdl. E quando oramai sembrava più che certa l'intenzione di voler sfiduciare il governo ecco in cambio di rotta. L'ex premier, dopo la riunione con i senatori del partito si è riunito con alcuni fedelissimi, e ha valutato nuovamente l'idea di votare sì alla fiducia, modificando, ancora una volta il parere espresso precedentemente.

LA SODDISFAZIONE DI SACCONI | La decisione del Cavaliere lascia sorpresi molti: «Siamo felicissimi di questo esito- detto Maurizio Sacconi, tra i 23 dissidenti del Pdl commentando l'ok alla fiducia del Cavaliere in Aula - Sono contento: Alfano ha dimostrato il quid e Berlusconi rimane la figura carismatica del Pdl. Siamo lieti - ha concluso - che il centrodestra italiano abbia fatto la scelta giusta».

PDL SPACCATO | Nonostante il sì del Pdl alla fiducia, il partito di Berlusconi esce lacerato. Un gruppo di dissidenti - 25, secondo il pidiellino Roberto Formigoni - avevano già deciso di sostenere il governo Letta, mentre il resto del Pdl sembrava compatto sulla sfiducia

Mercoledì 2 ottobre 2013