L'ultima mossa del presidente del consiglio

Scacco matto al Cavaliere, il premier Letta

respinge le dimissioni dei ministri del Pdl

Crescono le fila delle colombe. Giovanardi parla di oltre 40 senatori pronti a votare la fiducia per mantenere l'equilibrio di governo

di Erre Bi

Letta e Berlusconi
Letta e Berlusconi

BERLUSCONI, SFIDUCIARE IL GOVERNO | Tutto si decide domani alle Camere. La linea dettata da Berlusconi ai suoi è la stessa di questi ultimi giorni: «Sfiduciare il Governo». Insomma la sola strada percorribile per il Cavaliere con l’insegna exit sulla faccenda della sua decadenza politica. Eppure proprio in serata e nelle sue stesse fila, si è consumato uno strappo che ha ribaltato nuovamente la situazione.

LA SPACCATURA CON ALFANO | Alfano dopo aver incontrato nel pomeriggio, insieme con gli ex ministri, il premier a Palazzo Chigi, ha dichiarato: «Rimango fermamente convinto che tutto il nostro partito domani debba votare la fiducia a Letta. Non ci sono gruppi e gruppetti». A lui si è unito anche il senatore Pdl Giovanardi che ha parlato di oltre 40 senatori «fermi nel voler mantenere l'equilibrio di governo». Quindi i numeri per il sì alla fiducia dovrebbero esserci. Schierato sulla linea delle colombe, anche Maurizio Lupi, ministro dimissionario del Pdl in un tweet ha detto: «Sono sempre più convinto che non tutto questo o quel gruppo, ma tutto il nostro partito debba votare la fiducia al governo»

Letta respinge le dimissioni dei ministri del Pdl | Intanto se da una parte Napolitano, sprona le forze politiche e chiede un governo «non precario» in vista degli obiettivi economici più ravvicinati, dall’altra Letta va avanti spedito e non solo respinge le dimissioni dei ministri del Pdl ma anche qualunque trattativa sui temi giudiziari o apertura a Berlusconi. Dario Franceschini ha avuto oggi il compito di respingere alla proposta avanzata da Gianni Letta di valutare un ammorbidimento sulla legge Severino in cambio del voto di fiducia.

SCACCO MATTO | Lapidario il commento del giornalista Gad Lerner sul suo blog: «Si apre una serata drammatica per la destra italiana A Berlusconi non resta che fare marcia indietro e domattina votare la fiducia al governo Letta, per poi andarsene a scontare la pena detentiva, oppure subisce una vera scissione che lo riduce isolato all’estrema destra. In ogni caso fra due settimane non sarà più senatore. È evidente che Letta ha concordato con Alfano questa sua ultima mossa. Scacco matto… »

Martedì 1 ottobre 2013