il barcone della morte
Le rassicurazioni del premier all'Europa:«L’Italia continuerà a impegnarsi per il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti»
RAGUSA | Sono quattordici i migranti morti questa mattina cercando di raggiungere a nuoto la costa ragusana di Scicli, nel corso dell'ultimo tragico sbarco di extracomunitari in Sicilia. Le vittime si trovavano su un barcone con a bordo 150 persone. L’imbarcazione si è arenata a poche decine di metri dalla riva e gli scafisti per darsi alla fuga hanno frustrato e gettato in mare i profughi. Il tragico avvenimento ha lasciato non solo la comunità ragusana sotto choc ma le istituzioni.
IL CORDOGLIO DI LETTA | Così Letta in una nota: «Quanto accaduto questa mattina a Scicli ripropone tragicamente alla nostra attenzione il tema dell’immigrazione. Nel profondo dolore per queste nuove vittime, il pensiero torna alle parole di Papa Francesco a Lampedusa, alla necessità di combattere la globalizzazione dell'indifferenza e sentire la sofferenza di questi migranti come nostra. Ribadisco pertanto quanto detto la scorsa settimana a New York di fronte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite: l’Italia continuerà a impegnarsi per il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti e contro i criminali che perpetrano il traffico di esseri umani, nella consapevolezza che occorre comunque fare di più, a livello europeo e non solo».
Lunedì 30 settembre 2013