TRAGEDIA DELL'IMMIGRAZIONE a ragusa

Profughi frustati e buttati in mare

Tredici uomini muoiono annegati

I corpi sono stati recuperati in acqua dalle forze dell'ordine. L'approdo dei migranti era stato segnalato dai turisti che erano sulla spiaggia

Profughi in mare
Profughi in mare

RAGUSA | Tredici immigrati sono morti annegati sulla spiaggia di Sampieri a Scicli, in provincia di Ragusa, durante uno sbarco avvenuto nella mattina del 30 settembre. I corpi sono stati recuperati in acqua dalle forze dell'ordine. L'approdo dei migranti era stato segnalato dai turisti che si trovavano sulla spiaggia. Secondo quanto ricostruito sarebbero circa 250 i profughi sbarcati. Sei persone sono state ricoverate, una donna è in gravi condizioni.

PROFUGHI COSTRETTI A GETTARSI IN MARE | Gli immigrati viaggiavano su una imbarcazione di circa otto metri che si è arenata a circa 20 metri dalla riva, in condizioni di mare molto agitato. Come ha raccontato uno dei bagnini che ha assistito alla tragedia, i profughi sono stati presi a colpi di cinghia dagli scafisti e costretti a lanciarsi in mare.

LE VITTIME SONO TUTTI UOMINI |  I morti sono tutti uomini. Fino a questo momento le forze dell'ordine hanno rintracciato a terra 70 profughi, tutti sedicenti eritrei. Tra loro 20 bambini e una donna incinta, che è apparsa in condizioni gravi ed è stata trasportata all'ospedale Maggiore di Modica. Le tredici vittime sono state trascinate dalle onde e sono morte annegate. Alcuni dei superstiti hanno parlato di un quattordicesimo morto, sul quale non c'è al momento conferma da parte delle autorità. Sono in corso ricerche in acqua da parte dei sommozzatori per cercare eventuali dispersi

Lunedì 30 settembre 2013