«È assurdo invocare il colpo di stato», dice il presidente, «le sentenze si applicano»
«Le dimissioni individuali di tutti gli eletti nel Pdl configurerebbe l'intento, o produrrebbe l'effetto, di colpire alla radice la funzionalità delle Camere»
di Silvia Tozzi
ROMA | I parlamentari Pdl stanno consegnando le firme per le proprie dimissioni al capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta.
NAPOLITANO | Il capo dello Stato Giorgio Napolitano stamane ha definito l'annuncio del Pdl «inquietante», e ha specificato che «le sentenze si applicano» e che è «assurdo evocare il colpo di Stato». Per la precisione, nella sua nota di stamani Napolitano ha scritto: «L'orientamento assunto ieri sera dall'Assemblea dei gruppi parlamentari del Pdl non è stato formalizzato in un documento conclusivo reso pubblico e portato a conoscenza dei Presidenti delle Camere e del presidente della Repubblica. Ma non posso egualmente che definire inquietante l'annuncio di dimissioni in massa dal Parlamento - ovvero di dimissioni individuali, le sole presentabili - di tutti gli eletti nel Pdl. Ciò configurerebbe infatti l'intento, o produrrebbe l'effetto, di colpire alla radice la funzionalità delle Camere». Non ha apprezzato il gesto di fare pressione «per il più ravvicinato scioglimento delle Camere». Ha quindi auspicato: «C'è ancora tempo, e mi auguro se ne faccia buon uso per trovare il modo di esprimere la loro vicinanza politica e umana al Presidente del Pdl, senza mettere in causa il pieno svolgimento delle funzioni dei due rami del Parlamento». La condanna a Silvio Berlusconi «è dato costitutivo di qualsiasi Stato di diritto in Europa, così come lo è la non interferenza del Capo dello Stato o del Primo Ministro in decisioni indipendenti dell'autorità giudiziaria».
LETTA | Il premier Enrico Letta da New York chiede una verifica dell'esecutivo.
BONDI | Il coordinatore del Pdl Sandro Bondi, un falco, ha rimproverato Napolitano, che non avrebbe ascoltato «i presidenti dei nostri gruppi parlamentari. Se lo avesse fatto, prima di rendere pubbliche dichiarazioni che suonano inevitabilmente come giudizi di carattere politico, avrebbe potuto riconoscere l'alto valore istituzionale, politico e etico del nostro gesto».
MARONI | Contro Napolitano anche il segretario della Lega Nord Roberto Maroni: «Siamo assolutamente favorevoli alla caduta del governo Letta. Sosterremo questa azione».
MORRA | Il capogruppo M5S in Senato Nicola Morra sostiene si tratti di un «bluff da operetta».
Giovedì 26 settembre 2013