tre giorni di lutto nazionale. ora si sta perlustrando l'area cercando superstiti
Il gruppo islamico ha denunciato su Twitter che è stata la polizia a uccidere gli ostaggi, anche usando gas chimici e provocando il crollo dell'edificio, seppellendo le prove e tutti gli ostaggi sotto le macerie
NAIROBI | Il gruppo islamico Shabaab ha denunciato su Twitter che, durante l'azione terroristica al Westgate Mall, la polizia si sia macchiata dell'uccisione di 67 ostaggi, anche usando gas chimici e provocando il crollo dell'edificio, seppellendo le prove e tutti gli ostaggi sotto le macerie.
LA VERSIONE DEL GOVERNO | Per il Governo, però, i terroristi «non erano interessati a prendere ostaggi, volevano solo uccidere. Volevamo negoziare. Non rispondevano».
L'ARRESTO DI UN BRITANNICO | Un cittadino britannico di origini somale, di 35 anni, è stato arrestato all'aeroporto di Nairobi perché coinvolto nell'attentato mentre si preparava a salire su un volo della Turkish Airlines. Anche tre americani potrebbero essere coinvolti.
I CONTROLLI SULL'AREA DEL MALL | Gli artificieri stanno ora perlustrando l'area per assicurarsi che nessun ordigno esplosivo sia rimasto sul posto, usando robot sminatori teleguidati e cani (che cercano anche i 60 dispersi). Secondo il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta, alcuni persone sarebbero rimaste sotto le macerie nelle zone dell'edificio crollate.
LUTTO NAZIONALE | Da oggi si terranno tre giorni di lutto nazionale. Nell’attacco sono morti 67 ostaggi. Almeno 18 sarebbero cittadini stranieri provenienti da Regno Unito, Canada, Francia, Olanda, Australia, Perù, India, Ghana, Sudafrica e Cina.
Mercoledì 25 settembre 2013