Il premier commenta la nota def del ministro saccomanni
Portavoce Rehn: preso nota di cifre, a novembre le nostre previsioni
di Erre Bi
RAPPORTO DEFICIT-PIL AL 3% | Come un termometro che misura lo stato di salute del paziente, il rapporto deficit Pil dell’Italia salito oggi al 3,1% ha fatto scattare subito l’allarme: a rischio ci sono gli impegni presi sugli obiettivi di bilancio per il 2013. A rivelarlo è la nota di aggiornamento del Def del ministro dell’Economia Saccomanni, discussa e approvata oggi dal Cdm.
LETTA, COLPA DELL’INSTABILITÀ POLITICA | Per il premier Letta è l’instabilità politica delle ultime settimane ad avere avuto riflessi negativi anche sull’economia. Le continue frizioni sulla tenuta della maggioranza hanno influito anche sui mercati:« La stabilità politica e la discesa dei tassi, che da qualche settimana si è interrotta pesa sui conti. Ma non è colpa del Governo. La difficoltà per cui dobbiamo scrivere nel Def che il deficit a legislazione vigente è al 3,1% è figlia del fatto che i primi mesi di vita del governo hanno avuto una stabilità che non ha avuto seguito nelle ultime settimane».
RISPETTO IMPEGNI PRESI CON BRUXELLES | Tuttavia il premier ha sottolineato che sono confermati «tutti gli impegni presi con Bruxelles». Nella nota ci sono «12mld di euro nel triennio di interventi in corso per rilanciare l'economia, aiutare l'occupazione, riuscire a far sì che il nostro Paese abbia il segno più davanti agli indicatori giusti. Questo è per quelli che dicono che non si è fatto niente». Quindi sarà possibile «rispettare i nostri obblighi e convincere i nostri partner a darci fiducia e a far calare i tassi».
L’ITALIA DEVE RIPRISTINARE la FIDUCIA | Immediata la nota del portavoce del commissario europeo agli Affari economici Olli Rehn, Simon O'Connor: «La Commissione europea accoglie positivamente il fermo impegno del presidente del Consiglio Enrico Letta di assicurare che gli obiettivi di bilancio di quest'anno vengano rispettati. In Italia la determinazione senza ambiguità a finanze pubbliche sane è cruciale per ripristinare la fiducia e per gettare le basi di una ripresa sostenibile».
Venerdì 20 settembre 2013