ADOMBRA CHE BErlusconi con la sua uscita abbia scoraggiato gli investimenti nel paese

Enrico Letta in difesa della magistratura

«Italia Stato di diritto, senza persecuzioni»

Ha anche annunciato un road-show internazionale in tutte le capitali finanziarie per presentare un piano di 50 misure per agevolare e semplificare gli investimenti stranieri in Italia

di Silvia Tozzi

Enrico Letta
Enrico Letta

ROMA | Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, si è pronunciato a sostegno della magistratura: «In Italia lo stato di diritto funziona e l'autonomia della magistratura la vogliamo rispettare. Siamo in uno stato di diritto: non ci sono persecuzioni. Sarebbe paradossale se, nel momento in cui presentiamo un piano per l'attrazione degli investimenti, passasse il messaggio che l'Italia è un paese in cui lo stato di diritto non funziona: lo stato di diritto funziona e vogliamo il rispetto dell'autonomia della magistratura; confermo un rispetto pieno e totale». Insomma, il videomessaggio di Silvio Berlusconi rischia di scoraggiare gli investimenti in Italia.

JOE CONDOR | Letta ha parlato anche della tenuta del governo. «Non c'ho scritto Joe Condor» (citando un Carosello) «al momento opportuno giocheremo all'attacco. Stiamo lavorando in modo molto concreto e attento per gli italiani. Non abbiamo nessuna intenzione che si creino cortocircuiti su questi temi. Si cerca di usare il governo come punging ball, tutti se le danno di santa ragione, noi continuiamo a lavorare».

L'ATTACCO | Il passare all'attacco di Letta è spiazzante: adombra la possibilità di dimettersi. «Ormai è chiaro che Berlusconi teme le elezioni, perciò non mi farò logorare dagli attacchi e dalle pretese del Pdl. Se stresseranno troppo la situazione, a cominciare dalla questione dell’Iva, sarò io a dimettermi».

IL PDL | I ministri del Pdl - a detta di Berlusconi - sono al lavoro per presentare proposte contro il «bombardamento fiscale». Però Maurizio Gasparri ha gettato il terrore dichiarando che «il quadro delle larghe intese si va sfilacciando» e che la legislatura non durerà fino al 2015.

L'AUMENTO DELL'IVA | Ma l'aumento dell'Iva, chiarisce Flavio Zanonato, «non l’abbiamo deciso noi, ma due anni fa il governo Berlusconi». Il governo deve ancora trovare 2,4 miliardi per cancellare la rata di dicembre dell’Imu e un paio di miliardi che serviranno per esodati, cassa integrazione e missioni militari all’estero. In più, lo scostamento dello 0,1% dal pareggio di bilancio ha già spinto il commissario all’Economia, Olli Rehn, a chiedere «misure correttive» per 1,5 miliardi.

IL ROAD SHOW | Letta ha anche annunciato un road-show internazionale in tutte le capitali finanziarie per presentare un piano per agevolare e semplificare gli investimenti stranieri in Italia. Prevede 50 misure molto secche e semplici «per risolvere i problemi più grossi che le imprese». Gran parte degli interventi riguardano la burocrazia, i problemi del fisco e le questioni infrastrutturali come il piano per gli aeroporti e le questioni delle bonifiche.

LA REAZINE DEL CSM | Al videomessaggio di Berlusconi ha reagito anche il Consiglio superiore della magistratura (Csm). «Il Comitato di presidenza esprime amarezza e sconcerto per l'ennesima ripetizione di giudizi sprezzanti e di attacchi infondati che colpiscono in modo indiscriminato la magistratura italiana. I magistrati, che svolgono quotidianamente il proprio lavoro con impegno, professionalità ed imparzialità, non meritano l'addebito di intenti persecutori o di complotti. L'esito di qualsiasi processo, esperiti tutti i gradi di giudizio, è una sentenza che va accettata ed applicata. Diversamente verrebbero meno le regole dello Stato di diritto e il presupposto della ordinata convivenza civile».

Venerdì 20 settembre 2013