Kilah p ha avuto un alterco col fascista riguardo al calcio, poi degenerato in politica
L'assassino, 45 anni, dopo la lite è tornato a cercare il cantante con una quindicina di esponenti dell'estrema destra. Il partito però si dissocia dall'omicidio
di Silvia Tozzi
ATENE | Pavlos Fyassas, cantante hip hop antifascista, è stato accoltellato a morte da un estremista legato al partito neonazista di Alba dorata. I due hanno avuto una violenta discussione sulla partita di Champions League fra l'Olympiakos e il Paris St Germain in un bar vicino al Pireo, discussione passata poi alla politica. Quindi l'aggressore avrebbe trovato i rinforzi e sarebbe tornato a farsi giustizia. Secondo i testimoni, gli aggressori erano militanti di estrema destra e appartenevano al partito Alba Dorata, erano vestiti con felpe nere e pantaloni mimetici.Si tratta di un uomo di 45 anni, membro di Alba dorata, che ha confessato l'omicidio.
LA VITTIMA | Il rapper, 34 anni, noto come Kilah P, era stato ricoverato in ospedale in fin di vita e lì è morto. Prima di morire Fyssas è riuscito a dare alla polizia il nome del suo assassino.
LE INDAGINI | Nell'ambito delle indagini agenti della polizia greca hanno perquisito due sedi del gruppo, alla presenza di due parlamentari del partito. L'organizzazione ha negato ogni connessione sia con l'assassino che con l'omicidio.
ALBA DORATA | Ilias Kasidiaris, uno dei leader di Alba Dorata, ha risposto alle accuse negando il coinvolgimento del suo partito e ha sostenuto che dietro l’attacco non c’erano motivi politici. Alba Dorata esiste dal novembre del 1993 e oggi è la terza forza politica del paese, con un consenso che va dal 10,7 per cento al 12 per cento. È un partito di estrema destra, dalle idee neonaziste e xenofobe che dal 2012 si trova in Parlamento. Nel corso degli anni molti militanti di Alba Dorata sono stati accusati di aver condotto azioni violente contro gli avversari politici, contro gli immigrati e contro le minoranze etniche presenti in Grecia.
LE PROTESTE | Circa 200 militanti sono scesi in piazza per protestare e hanno sostenuto che quello nei confronti di Fyassas è stato un agguato. Non ci sarebbe stato solo il 45enne, ma un vero e proprio commando di 15 persone.
LA CRISI | La Grecia è al suo sesto anno di recessione continua, e ha raggiunto un tasso di disoccupazione del 27 per cento. Scioperi e proteste sono all'ordine del giorno. È un periodo molto delicato in Grecia: oggi è il terzo giorno di scioperi e manifestazioni dei dipendenti del settore pubblico contro i tagli decisi dal governo.
L'ITALIANO | Durante il corteo di Patrasso la polizia ha arrestato un italiano, Matteo Simone, 38enne ex-ufficiale di marina, accusato di aver puntato un'arma contro i manifestanti. Simone era a bordo di una Ford Focus con la moglie incinta e la suocera e avrebbe impugnato la Glock 19 dopo che una molotov era caduta vicino alla sua auto. L'ufficiale sarà processato domani per direttissima con l'accusa di porto e possesso d'arma illegale (gli agenti hanno trovato anche 14 proiettili).
Mercoledì 18 settembre 2013