Durante la discussione sulla legge contro l'omofobia

M5S a Boldrini: «Non è imparziale, si dimetta»

Napolitano: «Ora basta, attacchi inammissibili»

Alla presidente della Camera la solidarietà di Pdl, Pd e Lista Civica

Laura Boldrini
Laura Boldrini

NUOVO SCONTRO MS5–BOLDRINI | La discussione alla Camera di questo pomeriggio, sulla legge contro l'omofobia e la trans fobia, si è trasforma in uno scontro M5S e la Laura Boldrini. Il deputato pentastellato Cristian Iannuzzi ha accusato la presidente della Camera di non essere imparziale nella conduzione dei lavori e ne ha chiesto le dimissioni. «La presidente - ha dichiarato- non può intervenire per esprimere opinioni sugli interventi dei deputati, perché così influenza l'aula. Se non si sente in grado rappresentare l'aula in modo imparziale - ha aggiunto - è meglio che si dimetta, almeno potrà sedere al suo posto una persona più imparziale di lei».

PDL, PD E SCELTA CIVICA IN DIFESA DEL PRESIDENTE | Se, ovviamente dalla parte di Iannuzzi si sono schierati i suoi stessi colleghi grillini, esponenti di Pdl, Pd e Sel sono intervenuti a difesa della presidente. In particolare il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti ha affermato:«Non accetto di essere usato da M5S contro la presidente Camera. Se avessi presieduto avrei agito nel medesimo modo. Come da regolamento». Anche il capogruppo di Scelta Civica alla Camera, Lorenzo Dellai, ha «respinto con grande forza l'ennesimo, reiterato attacco da parte di deputati del M5s alla presidente della Camera, Laura Boldrini, destinataria ormai da tempo di vergognose affermazioni nei confronti suoi e dell'intera Aula di Montecitorio».

IL RINGRAZIAMENTO AI GRUPPI DELLA CAMERA | Boldrini, ringraziando tutti i gruppi della Camera per la solidarietà a lei espressa, ha dichiarato: «Intendo queste manifestazioni di sostegno come indirizzate non solo e non tanto alla mia persona, ma all'Istituzione che ho l'onore di rappresentare. Va infatti a discapito della qualità stessa del dibattito democratico il fatto che la Camera e la sua Presidenza siano il bersaglio di una costante e strumentale opera di delegittimazione, in Aula come in rete».

LA SOLIDARIETÀ DI NAPOLITANO | Solidarietà a Boldrini è stata espressa dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano «Per la campagna di gravi e perfino turpi ingiurie e minacce, condotta nei suoi confronti sulla rete». Secondo il capo dello Stato si tratta di «attacchi inammissibili che non possono essere tollerati, ai principi della convivenza democratica e al rispetto dovuto alla dignità della persona».

Mercoledì 18 settembre 2013