Titan-Salvage, missione compiuta

La Concordia riemerge dalle acque del Giglio

Letta su twitter: «Grande orgoglio italiano»

Gabrielli: «È stata la vittoria di una squadra pubblico-privato»

Enrico Letta
Enrico Letta

LA TELEFONATA DEL PREMIER | Missione compiuta. Dopo 19 ore il relitto della Costa Concordia è tornato in posizione verticale appoggiandosi in sicurezza sul falso fondale appositamente creato, a circa 30 metri di profondità. Il presidente del Consiglio Letta si è complimentato col capo della protezione Civile per la riuscita dell'operazione. Così in un tweet racconta la sua soddisfazione per il successo dell'operazione: «Ho appena telefonato a Franco Gabrielli al Giglio. Gli ho detto - aggiunge il premier - che tutti coloro che stanno lavorando lì sono un grande orgoglio italiano».

ORGOGLIO ITALIANO | Lo stesso Gabrielli ha ricordato: «Tutta la parte ingegneristica è orgogliosamente italiana. È stata la vittoria di una squadra pubblico-privato. Non c'è mai stato un uomo solo al comando, ma una squadra che ha lavorato con comunione di intenti. Non siamo stati sempre d'accordo ma alla fine abbiamo trovato la quadra, e questo è un successo che possiamo riconoscere al Paese».

PROSSIMI PASSI | Dopo la soddisfazione per il successo dell’operazione bisogna già pensare ai prossimi passi. La permanenza della nave in mare costituisce di per sé un elemento di rischio legato alle condizioni meteo marine. E per questo che le prossime priorità sono verificare l’effettiva condizione dello scafo dal un punto di vista ingegneristico. Inoltre al più presto inizieranno le ricerche dei corpi dei due dispersi della Costa Concordia. Il fatto che i corpi non siano stati trovati fuori vuol dire che si trovano dentro la nave. Purtroppo ci sono ancora zone del relitto di non facile accesso in sicurezza ma questa è un’attività che sarà iniziata al più presto

Martedì 17 settembre 2013