IMPEDIRE A CHI NON VEDE D SPARARE VIOLA IL LORO DIRITTO AD ESSERE COME GLI ALTRI
A Cedar Country,lo sceriffo Warren Wethington sta insegnando a sua figlia cieca a sparare
di Silvia Tozzi
ARMI PER I NON VEDENTI | Nell’Iowa si può: una legge del 2011 permette alle persone parzialmente o completamente cieche di prendere il porto d’armi e girare armate nei luoghi pubblici. Infatti è illegale negare il diritto al porto d’armi sulla base della capacità fisica dei richiedenti.
OPINIONI PRO E CONTRO | The Register ha intervistato il non vedente Michael Barber, che ha il porto d'armi. Barber reputa che la sua cecità sia compensata da un maggiore controllo degli altri sensi: «Sento dove sono le persone. Miro e sparo». Wethington crede fermamente in questo principio e crede che sua figlia possa gestire responsabilmente una pistola. Ha portato un giornalista del quotidiano DesMoines Register a un poligono di tiro e ha fatto sparare sua figlia. Lo sceriffo di Delaware Country, John LeClere, ha invece dichiarato che far sparare un non vedente è pericoloso: «Se davanti a te non vedi altro che una massa confusa, direi che probabilmente non dovresti sparare a niente». Ha concordato il musicista non vedente Stevie Wonder alla Cnn: «Immaginatemi con una pistola tra le mani....è semplicemente folle».Replica Wethington: «Se gli sceriffi passassero più tempo a tentare di disarmare i criminali e non i disabili, il tempo sarebbe più produttivo».
UN TEMA CALDO | Il tema, dopo la strage di Newton, in Connecticut, dove un ragazzino armato ha ucciso 28 persone di cui 20 bambini, il tema negli Stati Uniti è caldo. I fautori dei gun rights e le associazioni per i diritti dei disabili credono che lo sceriffo abbia ragione.
LE ASSOCIAZIONI PER I DIRITTI DEI DISABILI | Jane Hudson, direttore esecutivo di Disability Rights Iowa reputa che impedire a un cieco di possedere un'arma sia discriminante e violi l’Americans with disabilities act. Ma Patrick Clancy, sovraintendente dell'Iowa Braille and Sight Saving School, ha commentato: «I non vedenti possono partecipare pienamente alla vita della comunità, ma alcune cose, come la gestione di un'arma, dovrebbero essere un'eccezione».
Mercoledì 11 settembre 2013