ancora un italiano in mano ai sequestratori
Nunzio apostolico monsignor Zenari: «Difficile vericare fonti»
ROMA | All'indomani della liberazione dell'inviato della Stampa, Domenico Quirico, il ministro degli Esteri, Emma Bonino, dà un aggiornamento sull'altro italiano sequestrato in Siria, Padre Dall'Oglio. «I contatti al momento sono minori e purtroppo anche meno solidificati. Ma la felice soluzione del sequestro di Quirico ci insegna che occorre molto lavoro, e molta determinazione» ha detto il ministro dalle pagine della Stampa.
ANCORA BUIO SU DALL’OGLIO | La responsabile della Farnesina ha ricordato per la soluzione del caso Quirico è stata fondamentale la riservatezza, anche quella mantenuta dai giornalisti, ai quali la Farnesina aveva chiesto il silenzio: «È stato fondamentale tenere un basso profilo. La situazione è sempre stata molto complessa e abbiamo seguito giorno per giorno, ogni possibile canale, in un contesto complesso al massimo». E sottolineando il lavoro di squadra che ha portato al successo, la Bonino ha ringraziato l'impegno e la «cocciutaggine operosa di tutta la Farnesina a cominciare dall'Unità di Crisi e di tutti gli apparati dello Stato».
NOTIZIE DIFFICILI DA VERIFICARE | Anche il nunzio apostolico in Siria, monsignor Mario Zenari conferma che su «Padre Paolo Dall'Oglio non c'è purtroppo nulla di nuovo, niente di concreto». «Non ho nessuna notizia dalle fonti della nunziatura – ha detto - Ci sono molte voci, alle volte circola qualche notizia, ma poi è difficile verificare sia quelle incoraggianti, sia altre meno rassicuranti». Non resta che aspettare con fiducia.
Lunedì 9 settembre 2013