MOSCA | Il nuovo sindaco di Mosca, che poi è una conferma, è Serghiei Sobianin che alla fine degli scrutini risulta essere il più votato, battendo ed evitando pure il ballottaggio con il blogger anti Putin Alexiei Navalni, attestatosi sul 27,24%. L’ufficialità arriva dalla Commissione elettorale locale che così decreta il trionfo del delfino dell’attuale presidente Putin.

I RISULTATI UFFICIALI | Netta l’affermazione di Sobianin che ha ottenuto 1.193.178 preferenze, Navalni invece si è fermato a 632.697. Al terzo posto si è piazzato il numero due del partito comunista, Ivan Melnikov (10,69%), seguito dal leader del partito liberale Iabloko, Serghiei Mitrokin (3,51%) e dal candidato del partito liberal-democratico Mikhail Degtiarev (2,86%). Ultimo il presidente del partito Russia Giusta, Nikolai Levichev (2,79%). L'affluenza è stata del 32,07% (contro il 57,5% delle precedenti elezioni per il sindaco di Mosca, nel 2003).

LA BIOGRAFIA | Sobianin ex governatore della regione siberiana di Tiumen ed ex capo dell’amministrazione presidenziale era stato nominato sindaco della Capitale russa nel 2010, ma lo scorso 5 giugno si era dimesso per convocare anticipatamente elezioni dirette – abolite da Putin nel 2004 dopo Beslan e reintrodotte dopo 9 anni sull’onda delle proteste di piazza – e farsi legittimare dal voto popolare sino al 2018: «Una mossa del Cremlino – scrivono oggi importanti esperti di politica russa - per blindare Mosca sino alle prossime presidenziali, sfruttando la fase calante di un’opposizione fragile e divisa».

LO SCONFITTO | Navalny ha già fatto sapere che non accetterà il risultato, che ritiene essere stato falsificato, senza un secondo turno elettorale. Il leader dell'opposizione ha poi riferito che secondo gli exit poll condotti dai suoi sostenitori Sobyanin riusciva a raggiungere solo il 46% dei voti, mentre lui era attestato al 35,6%. Sempre i sostenitori del blogger hanno poi chiesto una manifestazione di protesta nel centro di Mosca, mobilitazione che si dovrebbe nella serata odierna.