Governo Letta sempre più in bilico

Super vertice del Pdl ad Arcore, si studia

exit strategy per incandidabilità Cavaliere

Presenti all'incontro Alfano, Brunetta, Schifani, Ghedini e Lupi

Arcore
Arcore

VERTICE AD ARCORE | È iniziato alle 13, ad Arcore, il vertice dello stato maggiore del Pdl. Sul tavolo la strategia da tenere in vista della riunione del 9 quando la Giunta per le Elezioni del Senato sarà chiamata a decidere sulla decadenza di Silvio Berlusconi dopo la condanna a 4 anni per frode fiscale.

LA SQUADRA DEL PDL AL COMPLETO | A Villa San Marino, oltre a Berlusconi, sono presenti tra gli altri il segretario del Pdl e vicepremier Angelino Alfano, i ministri, il capogruppo al Senato Renato Schifani, quello alla Camera, Renato Brunetta, Daniele Capezzone, Sandro Bondi, Fabrizio Cicchitto e l'avvocato dell'ex premier Niccolò Ghedini. Sono tante le questione da esaminare: prima fra tutti come salvaguardare «agibilità politica» del Cavaliere.

LE IPOTESI DA VALUTARE | Tramontata l'ipotesi di amnistia, seccamente bocciata dal Partito democratico, si valutano tutte le opzioni e le strategie. Secondo indiscrezioni dai familiari sarebbe caldeggiata l’ipotesi di accettare l'inizio di un periodo ai cosiddetti servizi sociali. Ma si guarda anche al Colle e alla possibilità si un atto di perdono - per grazia o commutazione della pena - da parte del capo dello Stato, tale da permettere al leader del centrodestra di proseguire a pieno titolo la sua attività politica.

LA FOLLA DI CURIOSI | Alcune decine, all'esterno, i giornalisti, operatori tv e fotografi in attesa degli esiti del vertice. Una manciata, invece, i curiosi di Arcore che stazionano di fronte al cancello principale di Villa San Martino. Tre i sostenitori del leader del Pdl arrivati ad Arcore per incitarlo «a resistere»: fra questi l'autore di una Bibbia di Arcore, che racconta la vita politica di Berlusconi alla maniera delle Sacre Scritture, e un militante di Osimo (Ancona) che mostra alle telecamere un cartello con la scritta «Per Silvio la grazia di Dio, come sempre, elezioni subito». L'ultimo ha anche appeso una bandiera di Forza Italia al tronco di un albero.

LA FIDUCIA DI LETTA | E mentre il premier Enrico Letta si dice fiducioso di trovare una soluzione, Beppe Grillo dal suo blog ribadisce la volontà di tornare alle urne: «O si governa o si muore - dice il leader M5S - e niente compromessi storici».

Sabato 24 agosto 2013