continua il braccio di ferro tra NEW DELHI E ROMA
Gli altri quattro fucilieri potrebbero non essere proprio ascoltati
NEW DELHI, CASO MARÒ | È possibile che «l'istruttoria indiana sul caso dei due marò venga chiusa senza l'interrogatorio degli altri quattro fucilieri di marina a bordo dell'Enrica Lexie». Lo ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino, intervistata alla trasmissione «Prima di tutto» di Radio Rai Uno.
DOMANI RIUNIONE CON LETTA | Domani, sul caso marò, si terrà una nuova riunione della task force con i ministri competenti guidata dal premier, Enrico Letta. Sulle indagini, ha aggiunto, «l'istruttoria si può chiudere anche senza gli interrogatori degli altri 4 militari, anche perché la magistratura indiana ritiene che sarebbero a favore di Latorre e Girone. In ogni caso, i quattro «non andranno in India« e gli interrogatori «possono farsi altrimenti».
NESSUN INVIO DEI 4 FUCILIERI | Anche l'inviato speciale del governo Staffan De Mistura ha ribadito che: « L'Italia non è contraria a fare testimoniare i 4 fucilieri di marina che si trovavano a bordo dell'Enrica Lexie insieme a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone «ma al fatto che questo avvenga in India».
INDAGINI CONCLUSE | Intanto questa mattina il «Times of India» ha scritto che la National investigation agency incaricata dell'inchiesta potrebbe chiudere la sua indagine senza aspettare le dichiarazioni dei quattro fucilieri in quanto le fonti investigative, «sono in uno stadio avanzato» e «vi sono già sufficienti prove indiziarie e legali per blindare questo caso».
IL BRACCIO DI FERRO CONTINUA | Di fronte alla indisponibilità dei fucilieri a recarsi a New Delhi per testimoniare, la Nia ha chiesto al ministero dell'Interno e alla Procura indiani un parere sull'atteggiamento da tenere. Ma le fonti consultate dal giornale hanno insistito che «abbiamo registrato le dichiarazioni di 50 testimoni e vi sono già quindi sufficienti prove indiziarie e legali per blindare questo caso».
Giovedì 22 agosto 2013