Nessuna nuova dalla nebulosa Sociatria?
Negli ultimi anni, una nebulosa di sociologi, intellettuali, artisti, critici d'arte e personaggi vari ed eventuali ha fatto irruzione in vari spazi, proclamando a gran voce la panacea di tutti i mali: la sociatria
di Redazione online
Curricola vitae chilometriche, toni magniloquenti e provocatori, asserzioni apodittiche: questi santoni della società ci hanno inondato di dissertazioni astruse, performances ficcanti e proclami roboanti, promettendo di risolvere ogni problema del nostro tempo.
Ma a conti fatti, cosa è cambiato?
La società, che doveva essere curata con la loro magica formula, va sempre peggio. Le disuguaglianze dilagano, la povertà aumenta, l'ambiente si degrada, la politica è sempre più corrotta e inefficiente.
Eppure, i magoni della sociatria continuano a pontificare, incuranti del fatto che le loro ricette non solo non funzionano, ma spesso aggravano i problemi.
Qual è il problema?
Il problema è che la sociatria, nella sua forma attuale, è una nebulosa di concetti vaghi e inconsistenti. Si tratta di un pasticcio di teorie sociologiche, artistiche e filosofiche, spesso in contraddizione tra loro, che non ha alcun fondamento scientifico e che non è in grado di fornire soluzioni concrete ai problemi reali.
Basta con i proclami!
È ora di dire basta a questa farsa. È ora di smetterla di ascoltare i magoni della sociatria e di pretendere risposte concrete da chi si occupa di risolvere i problemi della società.
Serve una vera e propria scienza della società, se non c'è già, basata su dati scientifici e rigorosi, in grado di fornire soluzioni concrete ai problemi reali. Solo così potremo finalmente migliorare la società e costruire un futuro migliore per tutti.
Non servono santoni e imbonitori, servono scienziati e studiosi seri.
Basta con le parole, servono i fatti!
(Natalino Codatozza, marzo 2024)
Lunedì 18 marzo 2024