DIBATTITO APERTO SULLE SCIENZE SOCIALI E DINTORNI

Quali sono le prospettive e i limiti della

consulenza organizzativa ed aziendale?

Tutta apparenza, niente sostanza: talora si pensa di frotte di consulenti strapagati laureati in varie discipline cui viene affidata la correzione di dinamiche errate o la riorganizzazione di attività...

di Antonio Rossello, con un’illustrazione di Igor Belansky

Il consulente - Igor Belansky
Il consulente - Igor Belansky

«Chiacchiere e distintivo» diceva Al Capone a Eliot Ness nel celebre film «Gli intoccabili». Un’affermazione pesante poi entrata nell’uso comune per riferirsi a personaggi bravissimi a pontificare e fare chiacchiere; pessimi quando si tratta di mettere in pratica sul serio e concretamente anche solo una delle cose di cui chiacchierano.

Tutta apparenza, niente sostanza: talora si pensa di frotte di consulenti strapagati laureati in varie discipline cui viene affidata la correzione di dinamiche errate o la riorganizzazione di attività vitali per la sopravvivenza di esauste realtà amministrative o economiche.

Vi sono inoltre orientamenti per cui alle tradizionali scienze sociali, la cui capacità di intercettare è sistematizzare i mutamenti di medio-lungo periodo, si possano affiancare oggi altre branche del sapere, derivate dalla prassi della «consultancy», altrettanto indispensabili per una piena comprensione di fenomeni sociali più legati ad effetti dinamici.

Ogni questione non sarà completamente dirimibile se non dal lato di una corretta epistemologia. Quali sono i allora i limiti dei metodi di consulenza organizzativa e aziendali e possono gli stessi aver una valenza pratica per l'evoluzione delle scienze sociali?

Soppesando tutte le argomentazioni, sopra, è ragionevole ritenere che sia tale consulenza che la relativa sperimentazione possano contribuire allo sviluppo della conoscenza in campo sociale, per la presenza di metodi basati su prove e fatti scientifici e soluzione ai problemi attraverso ricerca e analisi.

Sebbene le scienze sociali includano metodi di indagine e di raccolta dei dati, i consulenti hanno diversi limiti e vincoli specifici rispetto all’azione e alla conoscenza al di fuori della propria area di competenza.

Da qui, i limiti epistemologici dei metodi di consulenza organizzativa e aziendale. Le società di consulenza aziendale forniscono servizi preziosi. Tuttavia, i clienti dovrebbero cercare supporto nei consulenti non per motivi personali o amicizia, ma per imperativi economici e non altro. Il rapporto con le società di consulenza è quindi un accordo contrattuale.

I clienti valutano i consulenti in funzione del raggiungimento di obiettivi specifici entro tempi concordati, a prezzi prestabiliti. I consulenti valutano i requisiti dei clienti rispetto alla propria competenza ed esperienza, massimizzando i propri risultati e riducendo al minimo i propri input.

I consulenti posseggono conoscenze e abilità professionali distinte necessarie per soddisfare le esigenze dei clienti. Inoltre, devono esercitare giudizio e discrezione per affrontare efficacemente le sfide complesse sostenute dai clienti.

Di conseguenza, l'ambito di attività è limitato e richiede modalità diverse a seconda della natura del problema riscontrato. L’eccessiva specializzazione può ostacolare l'applicazione in ambiti più ampi, dove entrano in gioco ulteriori e diversi fattori.

Giovedì 31 marzo 2022