Riflettori spenti sulla 76esima Mostra del Cinema di Venezia

La polemica sul dal discorso di Luca Marinelli

L'affaire migranti e il duro attacco del Codacons

Riflettori spenti i sulla 76esima Mostra del Cinema di Venezia, ma prosegue la coda polemica nata dal discorso di ringraziamento di Luca Marinelli, insignito della Coppa Volpi alla Mostra del Cinema

di Fernando da Lisbona

Luca Marinelli
Luca Marinelli

Riflettori spenti sulla 76esima Mostra del Cinema di Venezia, ma prosegue la coda polemica nata dal discorso di ringraziamento di Luca Marinelli, insignito della Coppa Volpi alla Mostra del Cinema per la sua interpretazione del marinaio Martin Eden nell’omonimo film. L’attore romano ha dedicato il premio «a tutte le persone in mare che salvano le persone che fuggono da situazioni inimmaginabili». L'attacco più clamoroso, però, arriva dal Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ed è severissimo: «La politica vince sulla qualità?». A difendere Marinelli, tra gli altri, è intervenuto un vero e proprio paladino dei barconi: Roberto Saviano. Lo scrittore napoletano, più volte in contrasto con l'ex ministro degli interni Matteo Salvini, ha nei mesi scorsi presentato suo libro In mare non esistono taxi (Contrasto), una raccolta di testimonianze di fotografi che hanno saputo raccontare con i loro scatti le vere condizioni di vita dei migranti, a partire dalla traversata nel deserto che precede l’imbarco, la prigionia nei campi libici, e infine l’incubo della traversata del Mediterraneo. È diventato difficile sapere a chi credere a questo punto, non vorremmo che episodi di questo genere fossero la pillola dorata che anticipa politiche più permissive da parte del nuovo governo riguardo gli sbarchi. 

NdR: Gli autori dei testi sono responsabili dei dati, delle analisi delle opinioni in essi contenuti

Martedì 10 settembre 2019