motivi per scrivere

Cercatori di luce, pace e amore

C'è uno spazio dell'interiorità che cerchiamo a tentoni per collegarci al nostro essere più profondo e più vero

di Emanuele Valpondi

Stefano Tonelli - Cercatori di luce
Stefano Tonelli - Cercatori di luce

Scrivere, è quanto ci è dato fare di più elevato.

Scrivere liberamente di un argomento a scelta, permette di liberarci da tutti quegli angoli oscuri che la nostra mente crea.
Proprio come un calcolatore, un computer di estrema evoluzione, il nostro cervello assimila tutte le informazioni raccolte dai nostri sensi, le registra mentre le analizza, tutte in una frazione di secondo.
Con la fretta le informazioni vengono immagazzinate in maniera confusa e imprecisa, per essere pronti ad assimilarne di nuove, in un vortice continuo.

Il vivere quotidiano crea una tale quantità di nuove informazioni, da generare una continua confusione, questo crea più angoli bui, stracolmi di cose alla rinfusa e di difficile comprensione, piuttosto che zone di luce e di semplice interpretazione.

Per questo si rende necessario fare chiarezza, trovare il tempo per meditare; magari correndo, nuotando o mentre si dipinge un quadro a piacere, magari facendo l’amore, oppure ancora cucinando la propria ricetta preferita.

Tutto questo serve ad aprire ampi spazi di luce nel cervello, dove la nostra mente può sentirsi libera, dove le informazioni ricevute sono chiare e precise.
Tutto questo è legato all’arte, la cultura, il sentimento, la preghiera.
Perché tramite questi mezzi potentissimi possiamo isolare tutto ciò che è superfluo: come le fatiche del lavoro, la sofferenza, le insoddisfazioni.

Per creare quello spazio vitale in cui ci uniamo alla nostra natura in maniera profonda. Solo in questo modo la vera luce potrà illuminare i nostri pensieri e portarci a creare intorno a noi un posto migliore da condividere con il prossimo.

Giovedì 27 dicembre 2018