accusato di pedofilia

Don Mauro Inzoli ex parroco a Crema

Non potrà celebrare in pubblico

Per il sacerdote cremasco sono stati inoltre disposte altre restrizioni, soprattutto in merito ad eventuali contatti con minorenni

Don Mauro Inzoli
Don Mauro Inzoli

CREMA | Riconosciuti gli abusi sui minori, la Coingregazione per la dottrina della fede ha emanato il Decreto definitivo sul caso di don Mauro Inzoli, parroco a Crema. « In considerazione della gravità dei comportamenti - si legge nel documento a firma del cardinale Muller - e del conseguente scandalo, provocato da abusi su minori, don Inzoli è invitato a una vita di preghiera e di umile riservatezza, come segni di conversione e di penitenza. Non potrà celebrare e concelebrare in pubblico l’Eucaristia e gli altri Sacramenti, né predicare, ma solo celebrare l’Eucaristia privatamente».

LA PENA | La prima sentenza della Congregazione, resa nota nel dicembre del 2012, prevedeva che don Mauro Inzoli venisse dismesso dallo stato clericale. Ha fatto ricorso alla Congregazione la quale, recependo quanto Papa Francesco ha stabilito accogliendo il suo ricorso, ha emanato il decreto definitivo.

ALTRE RESTRIZIONI | Per il sacerdote cremasco sono stati inoltre disposte altre restrizioni, soprattutto in merito ad eventuali contatti con minorenni. In caso di mancata osservanza, don Inzoli verrà ridotto allo stato laicale. Non potrà dimorare nella Diocesi di Crema, entrarvi e svolgere in essa qualsiasi atto ministeriale. Dovrà inoltre intraprendere, per almeno cinque anni, un’adeguata psicoterapia.

Sabato 28 giugno 2014