la proposta dei Cinque Stelle è il Democratellum

Legge Elettorale: mercoledì l'incontro

Senato, diminuisce il numero dei sindaci

«Nel nuovo Senato ci sarà una riduzione della componente dei sindaci e aumenterà la componente delle regioni. Dovrebbe inoltre essere ridotto il numero complessivo dei membri»

di Silvia Tozzi

Maria Elena Boschi
Maria Elena Boschi
ROMA |Mercoledì prossimo si incontreranno Pd e M5s. All'incontro del 25 giugno parteciperà una delegazione del Movimento 5 Stelle composta dai capogruppo di Camera e Senato, Giuseppe Brescia e Maurizio Buccarella, e dai deputati Danilo Toninelli e Luigi Di Maio. Vorremmo confrontarci con il Partito democratico, in quanto forza parlamentare. 

GLI ARGOMENTI | Si parlerà di legge elettorale e sarà valutata la proposta dei Cinque Stelle, il cosiddetto Democratellum. Ma il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi chiarisce che si parte dall'Italicum:. «Non è pensabile, dopo mesi di lavoro che hanno coinvolto il Parlamento, ricominciare daccapo. Non sarebbe serio nei confronti dei parlamentari e dei cittadini che hanno scelto un certo modello e lo hanno apprezzato con il voto di maggio. I cittadini hanno scelto un modello in cui si sa chi vince». Ma Buccacella sottolinea che la legge è così importante che «non ci sembrerebbe saggio lasciare fuori dal dibattito quella che, lo ricordiamo, è la forza più votata alle ultime elezioni politiche». 

SENATO | Boschi non si smuove neanche sulla riforma del Senato: «Restano fermi i cosiddetti paletti che il governo aveva presentato fin dall'inizio e indicato come qualificanti, ovvero il rapporto fiduciario con il governo esclusivamente della Camera, superamento del bicameralismo perfetto, Senato rappresentativo delle autonomie con elettività di secondo livello, superamento delle Province e abolizione del Cnel e forte riforma del titolo V». ma qualche cambiamento ci sarà: «Nel nuovo Senato ci sarà una riduzione della componente dei sindaci e aumenterà la componente delle regioni. Dovrebbe inoltre essere ridotto il numero complessivo dei membri». Ovvero 100 senatori più 5 a vita. I sindaci, che dovevano essere la totalità del senato, sono nel progetto attuale solo un quinto. Ciascuna regione eleggerà un numero di senatori proporzionato al proprio peso demografico.

Venerdì 20 giugno 2014