dovrà confermare o meno lo straordinario successo del Pd di Matteo Renzi
Quattordici i capoluoghi di provincia: Foggia, Biella, Vercelli, Verbania, Teramo, Livorno, Modena, Pescara, Terni, Bergamo, Cremona, Padova, Pavia, Caltanissetta
di Silvia Tozzi
I COMUNI AL VOTO | Quattordici i capoluoghi di provincia: Foggia, Biella, Vercelli, Verbania, Teramo, Livorno, Modena, Pescara, Terni, Bergamo, Cremona, Padova, Pavia, Caltanissetta. Tre i capoluoghi di Regione: Potenza, Bari e Perugia. Nelle Regioni a Statuto speciale si vota in un solo Comune del Friuli Venezia Giulia (Porcia), in otto Comuni della Sicilia, tra i quali il capoluogo di provincia Caltanissetta, e in un solo Comune della Sardegna, Alghero in provincia di Sassari.
GLI ELETTORI | Il turno di ballottaggio interessa un corpo elettorale di 4.249.450 elettori, di cui 2.030.531 uomini e 2.218.919 donne. Il secondo turno delle Amministrative è importante perché dovrà confermare o meno lo straordinario successo del Pd di Matteo Renzi ottenuto al primo turno, due settimane fa, che era però abbinato alle Europee. I riflettori sono puntati, in particolare, su Livorno, Modena e Padova.
LIVORNO, MODENA E PAVIA | A Livorno Marco Ruggeri (Pd), in testa con il 39,9%, se la vede con Filippo Nogarin (5 Stelle), che ha preso il 19% e ha l’appoggio della Lega e quello, ufficioso, del centrodestra. A Modena, il Pd è insidiato dal Movimento 5 Stelle: Giancarlo Muzzarelli (Pd) ha sfiorato la vittoria al primo turno con il 49,7%; l’avversario M5s è Marco Bortolotti (16,3%). A Padova, altra città tradizionalmente di sinistra, è testa a testa tra Pd e Lega: si fronteggiano il sindaco reggente del Pd Ivo Rossi e il candidato della Lega Massimo Bitonci, ex sindaco di Cittadella e capogruppo in Senato del Carroccio.
BERGAMO | A Bergamo la sfida è tra Giorgio Gori (Pd), e il sindaco uscente Franco Tentorio, sostenuto anche dalla Lega. Il primo turno ha visto prevalere il centrosinistra con il 45,5%.
Domenica 8 giugno 2014